IL CAMMINO DI EMMAUS
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N. 13 - Maggio/Giugno 2002
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SOMMARIO
CHI SIAMO
La nostra Associazione si propone di sviluppare un itinerario che illustri le tematiche oggetto di riflessione, sia della nostra redazione che dei gruppi partecipanti presso Casa Emmaus e interloquire con essi e con quanti saranno interessati a recepire i nostri messaggi.

Ci occupiamo dei seguenti ambiti: evangelizzazione e spiritualità; promozione culturale orientata in senso cristiano; solidarietà e attivitè socio-educative. Intendiamo con questo strumento collegarci con i nostri associati per crescere insieme e dare occasione di riflessione a quanti vorranno leggerci; relazionare sulla nostra programmazione e sulle iniziative che realizzeremo nei vari ambiti.

Il presente è il tredicesimo numero del notiziario. Gradiremmo ricevere eventuali osservazioni, suggerimenti, opinioni o materiale da pubblicare.

Informiamo i nostri lettori che il nostro sito è ora arricchito da una sezione bambini raggiungibile dall'home page.

Se desiderate interagire con noi, fateci pervenire i vostri messaggi via e-mail, partecipando al forum, o via posta presso la nostra redazione c/o Delfino Adele - V. Lomellina 56 - 20133 Milano.
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ATTUALITÀ
Internet per annunciare il Vangelo
La FABC (Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia) ha esortato, in un suo documento ufficiale, l'utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione per l'evangelizzazione. Anche l’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali C.E.I. in Italia organizza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore un convegno di studio sul tema: "Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo" dal 9 all'11 di maggio. Ci sembra acquisizione comune ormai che tra i mezzi di comunicazione sociale privilegiati vi sia Internet, anche per tutte le tematiche legate all'evangelizzazione.

Estrapoliamo dal Documento della Santa Sede - Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali "LA CHIESA E INTERNET" i seguenti passaggi che ci sembrano significativi:
  • "[...] la Chiesa si preoccupa anche della propria comunicazione e di quella al suo interno. Questa comunicazione [...] comincia nella comunione di amore fra le Persone Divine e nella loro comunicazione con noi [...]" (dall'introduzione)
  • "Internet [...] permette accesso immediato e diretto a importanti fonti religiose e spirituali, a grandi biblioteche, a musei e luoghi di culto, a documenti magisteriali, a scritti dei padri e dottori della chiesa e alla saggezza religiosa di secoli."
  • "[...] Aetatis Novae definisce la comunicazione bidirezionale e l'opinione pubblica il mezzo per realizzare concretamente il carattere di comunione della Chiesa." (6)
  • I giovani devono imparare come vivere bene nel mondo del cyberspazio, saper giudicare quanto vi trovano secondo sani criteri morali e utilizzare la nuova tecnologia per il proprio sviluppo integrale e per il bene degli altri." (7)
  • La Chiesa può entrare in continuo dibattito con il mondo circostante, impegnandosi così più tempestivamente nella ricerca comune di soluzioni ai molti pressanti problemi dell'umanità." (10)
  • "[...] ricordiamo che Cristo è il perfetto comunicatore." (12)

"ETICA IN INTERNET"
  • "[...] La persona umana e la comunità umana sono il fine e la misura dell'uso dei mezzi di comunicazione sociale."
  • "Parlare di bene comune internazionale è corretto ed è obbligatorio [...]" (3)
  • "Il bene comune internazionale, la virtù della solidarietà, la rivoluzione nei mezzi di comunicazione sociale, la tecnologia informatica e Internet sono tutte realtà attinenti al processo di globalizzazione." (4)
  • "[...] le società che sono entrate nel processo di globalizzazione lo hanno fatto operando una scelta libera e informata. Invece molte persone, in particolare quelle più svantaggiate, la vivono come un'imposizione [...]".
  • "I cambiamenti nella tecnologia e nei rapporti di lavoro sono troppo veloci perch´ le culture possano stare al passo con essi." (4)
  • "Il dialogo fra le culture è particolarmente necessario oggi a motivo dell'impatto dei nuovi mezzi di comunicazione sociale sulla vita degli individui e dei popoli."
  • "I sistemi culturali hanno molto da imparare l'uno dall'altro e imporre a una cultura la visione del mondo, i valori e perfino la lingua propri di un'altra [...] è imperialismo culturale." (11)

Sussidio pastorale per la 36° giornata mondiale delle comunicazioni sociali
A fine Febbraio u.s. è stato realizzato il primo Web’s Forum con i responsabili dei principali siti cattolici italiani. Il Papa esorta "a varcare coraggiosamente questa nuova soglia, per prendere il largo nella Rete, così che il grande impegno del Vangelo e della cultura possa mostrare al mondo la gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.".

Messaggio del Santo Padre
"La Chiesa in ogni epoca prosegue l'opera cominciata il giorno della Pentecoste, quando gli apostoli, con la forza dello Spirito Santo, andarono per le strade di Gerusalemme a predicare il Vangelo di Gesù Cristo in molte lingue [...] in obbedienza al mandato di Cristo di annunciare il Vangelo a tutte le nazioni." (1)
"È importante che la comunità cristiana escogiti modi molto pratici per aiutare coloro che entrano in contatto per la prima volta attraverso Internet, a passare dal mondo virtuale del cyberspazio al mondo reale della comunità cristiana [...] Internet potrà certamente offrire un supplemento e un sostegno unici sia nel preparare all'incontro con Cristo nella comunità, sia nel sostenere i nuovi credenti nel cammino di fede che iniziano."(3)
"...solo quando si vedrà il Suo Volto e si udirà la Sua Voce, il mondo conoscerà la Buona Notizia della nostra Redenzione. Questo è il fine dell’evangelizzazione e questo farà di Internet uno spazio umano autentico, perché se non c'è spazio per Cristo non c'è spazio per l'uomo." (5)

da "Riflessioni di Don Dario Viganò sul tema"
"[...] c'è poi la tentazione di dilatare il tempo presente (è come abitare un tempo senza tempo), togliendo spazio e valore al passato, alla tradizione e alla memoria. Emerge così il problema del rapporto con la traditio di cui ne viene sradicata la funzione guida e normativa a vantaggio di una continua negoziazione.". "Communitas che creano il proprio destino muovendosi, spostandosi in fretta, creando una circolazione enorme di informazioni. È evidente che, in tal caso, si assume una concezione di Chiesa come prodotto di un consenso [...]". "Assumere con tenacia e determinatezza la consegna di Gesù ai Suoi di annunciare il Vangelo fino agli estremi confini del mondo [...] probabilmente significa oggi imparare a usare i nuovi media con sapienza e intelligenza, sottraendosi all'ingenuità di troppo precipitose sintesi a riguardo di una evangelizzazione mediatica e di una Chiesa comunicazionale."

Conclusione
Il Santo Padre afferma giustamente che "l'evangelizzazione dipende sempre dalla testimonianza personale di colui che è stato mandato ad evangelizzare.". Noi per non incorrere nel rischio di "precipitose sintesi" raccomandiamo ai nostri lettori di fare riferimento ai documenti da noi citati e che troveranno precisati nella sezione libri che consigliamo.
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HANNO DETTO
Carlo Maria Martini
Il Cardinal Martini l'11 aprile, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in scienze dell'educazione, ha tenuto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore un discorso molto interessante dal punto di vista non solo religioso ma anche pedagogico rispetto a ciò che può rappresentare la Bibbia per l'intera umanità. Chi è interessato a conoscere i contenuti del discorso può cliccare qui.

Papa Luciani sul "Rosario"
È una preghiera circolare come la corona che abbiamo tra le mani. Il Centro è Cristo. Insieme con Maria, giriamo e rigiriamo intorno a Lui fino a entrare nel cuore del Mistero. È la preghiera di colui che camminando verso il Cuore, giunge a una conoscenza viva del Cristo e LASCIANDOSI DA LUI AFFERRARE E CONQUISTARE viene infine trasformato: "PER ME IL VIVERE È CRISTO E IL MORIRE UN GUADAGNO" (Fil. 1,21) CAMMINARE verso il Cuore equivale a meditare. Il Rosario è la meditazione del mistero di Cristo. MEDITARE vuol dire conservare. Maria è il modello "SERBAVA TUTTE QUESTE COSE MEDITANDOLE NEL SUO CUORE" (Lc. 2,19.51). È la Madre Sua, conosce i suoi segreti. È la Madre nostra. Pronta a donarci quanto possiede. Ave Maria!!! Ad ogni saluto ci accostiamo a Lei e al suo segreto. Ad ogni saluto ci prende per mano e ci conduce. Ad ogni saluto "prega per noi". Perché il dono scenda dall'alto quando diciamo: PADRE NOSTRO! e in alto risalga quando diciamo: GLORIA AL PADRE! E il DONO è CRISTO. Viene dal Padre - viene con Maria - e al Padre ritorna e noi con Maria attirati verso il Suo Cuore, con Lui nel Cuore del Padre.

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I NOSTRI APPUNTAMENTI
  • Comun. Cristiana Agape, Pastore Montecchi Paolo. Utenti: famiglie. Tema: evangelizzare col metodo di Gesù
  • Coop. Soc. La Fenice, CSE. Utenti: portatori H Tema: attività socio-educativa
  • Comun. Emmanuel, P. Giuseppe Bertagna. Utenti: giovani. Tema: attività socio-educativa
  • Parr. S. Anna, Fantoni Don Renato. Utenti: cresimandi. Tema: ritiro spirituale
  • Parr. S. Stefano Materno, Don Franco Bianchini. Utenti: membri del consiglio pastorale. Tema: programmazione pastorale
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LE NOSTRE ESPERIENZE
Novità: il pozzo della samaritana

La nostra Casa Emmaus, strumento di evangelizzazione: in che modo?
Possono forse "gridare" le pietre?


Sì, noi ci sentiamo di affermare. Ma leggiamo insieme Lc.19,38-40: Gesù approva le acclamazioni dei discepoli che intendono dargli lode. I farisei chiedono al Maestro di rimproverarli ed Egli risponde: "Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre.". La nostra presenza nella Casa Emmaus non si vede. Operiamo dietro le quinte preparando l'accoglienza dei gruppi come meglio sappiamo; poi lavoriamo per ripristinare, riordinare, dopo che ogni gruppo ha lasciato la Casa. "Ma che tipo di servizio è questo?", potrebbe domandarsi qualcuno. Dov'è la comunità che ci accoglie? Dove sono questi fantasmi? Scusate l’innocente paragone che facciamo, tentando di farci capire. Conoscete la fiaba di Biancaneve e i sette nani? Se ne avete qualche memoria, ricorderete che quando Biancaneve entrò nella casa dei nani, la mise in perfetto ordine, preparò il necessario perché essi potessero trovare accogliente e confortevole la loro casa, tanto che i nani, al ritorno dal lavoro, si meravigliarono di questa piacevole novità. Ebbene, anche noi ci attiviamo in Casa Emmaus, affinché gli ospiti restino piacevolmente sorpresi per i segni lasciati ovunque di un amore che sgorga dal cuore del Maestro, il padrone di casa, presente lì nel tabernacolo, in cappella. La Parola di Dio seminata ovunque, i dipinti, le vetrate, i bassorilievi, raccontano episodi della vita del Maestro; il giardino ben tenuto, con i fiori multicolori, cantano la lode di Dio. La sala giochi, affrescata dai nostri giovani con disegni tratti dalle fiabe di Walt Disney, esprime la nostra gioia di incontrare questi fratelli. Ed ora il Pozzo della Samaritana, un breve percorso vita-eterna e un messaggio forte: "Lascia la tua brocca, piena d'acqua inquinata, le vecchie abitudini e corri ad annunciare il Vangelo della vita anche tu!". Attorno al pozzo alcuni sassi recano scritte le parole dette da Gesù alla samaritana. Vedete come le pietre possono gridare? Poi c'è l'aspetto della condivisione: non vi sono lucchetti chiusi. Tutto ciò che abbiamo è a disposizione degli ospiti, nella fiducia che essi sapranno essere rispettosi dei beni che trovano e che sono di tutti. Gli ospiti lasciano un modesto contributo, certamente inferiore ai costi di diretta imputazione: infatti molto spesso dobbiamo ricorrere all'autofinanziamento. Ma siamo contenti di dare così la nostra testimonianza, con la speranza certa che buona parte del seme gettato darà buoni frutti. Lo ha promesso Gesù, noi ci crediamo.
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SPIRITUALITÀ - F.I.E.S. (Federazione Italiana Esercizi Spirituali)

SPIRITUALITÀ

L'umanissima maternità di Maria S.S.

L'annuncio Lc. 1,26-38
"Non temere Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un Figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù... il Suo regno non avrà fine."

Maria, dopo l'annuncio dell'angelo, acquista consapevolezza di essere stata scelta da Dio perché si faccia strumento di un progetto divino inimmaginabile. Accoglie il dono con semplicità, senza insuperbirsi. Risponde. ECCOMI! Ella si fida del suo Signore.

Giuseppe: il primo convertito a Cristo Mt. 1,19-25
"Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.".

Maria è donna amabilissima sotto ogni aspetto. La sua dolcezza, purezza, umiltà convince Giuseppe a cooperare al progetto di Dio insieme con lei.

Maria, figlia dell'Israele del suo tempo. Mt. 1,1-16
..."Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.

La Palestina è provincia romana. Il popolo ebreo attende il Messia perché vuole essere un popolo libero. Maria conosce le profezie, ma forse ancora intende le espressioni come "liberazione degli oppressi" in senso politico. Tuttavia Maria non fa parte degli zeloti, dei ribelli.

Maria e Giuseppe si sottomettono alle regole sociali di chi li governa. Lc. 2, 1-5
..."Anche Giuseppe... salì in Galilea per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta."

Maria è incinta: il suo grembo protegge con tenerezza il Figlio di Dio. Eppure, donna mite e coraggiosa, non esita ad affrontare un lungo e faticoso viaggio per "dare a Cesare quello che è di Cesare".

Maria allatta il Creatore del modo. Lc. 2,6-7
"Ora mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto, diede alla luce suo Figlio... lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia."

Maria partorisce in una stalla. Il Dio bambino si attacca al suo seno: succhia insieme al latte della mamma, tutta la sua tenerezza. Dio mostra di avere bisogno dell'amore degli uomini. Maria contempla il miracolo e trema per l'emozione mentre stringe il bimbo tra le braccia.

Maria e la strage degli innocenti. Mt. 2, 13
..."Un angelo del Signore apparve a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua Madre e fuggi in Egitto... perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo."

Maria è informata dell'orribile strage di bambini che intende fare Erode per uccidere anche Gesù. È combattuta tra il desiderio di salvare molti bimbi e quello di portare in salvo il Figlio di Dio. Nel momento di questa grave decisione, Dio sembra latitare, eppure è lì tra le sue braccia. Affonda lo sguardo negli occhi del bambinello e comprende in quel momento fino in fondo cosa significa il Comandamento: "Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente, con tutte le tue forze...".
 
Maria lascia tutto per portare con Giuseppe Gesù in salvo. Mt. 2,14
“Giuseppe destatosi, prese con se il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto dove rimase fino alla morte di Erode”.
 
Maria, a conoscenza del piano crudele di Erode, d'accordo con Giuseppe, decide di emigrare. Prevede la difficoltà dell’integrarsi socialmente in una nazione diversa. Accetta di lasciare tutto, pur di salvare il Figlio, fino a quando in Israele tornerà la pace. Ella ancora non comprende a fondo il mistero: riuscirà a salvare il Figlio dalla furia di Erode, ma non dai peccati del mondo a causa dei quali dovrà soffrire e morire, una volta diventato adulto.
 
Maria, la prima maestra di Gesù. Lc. 2,40
“Il bambino cresceva e si fortificava , pieno di sapienza e la grazia di Dio era sopra di Lui...”
 
Maria si trova in un paese politeista. Conosce il suo dovere di mamma e di figlia d’Israele. Ella parla al Figlio del Dio dei suoi padri. Insieme a Giuseppe insegna al bambinello a pregare e a conoscere le Scritture.
 
Maria e Giuseppe tornano a Nazareth. Mt. 2, 19-23
“Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egittto e gli disse...- va nel paese di Israele...- Avvertito nuovamente in sogno andò in Galilea a Nazareth...”
 
Il cuore di Maria batte forte, quando vede comparire Nazareth, dopo il lungo viaggio di ritorno. Si affollano nella sua mente tanti interrogativi. Quello che più l’assilla è come il suo popolo accoglierà quel bambino, quando ne scoprirà la vera natura.
 
Maria è educata dal Figlio. Mt. 5- 6-7
“Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente ma io vi dico di...” “Non sono venuto ad abrogare la legge e i profeti ma a completarla.”
 
Maria gioisce in cuor suo ad ogni espressione del Figlio. Egli le insegna a vivere “in novità” rispetto all’educazione ricevuta dalla sua famiglia. Gesù pensa e annuncia cose nuove, rispetto all’antica Legge.
 
Maria comincia ad intravvedere qual è la missione di Gesù. Lc. 2,45b-50
“Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio seduto in mezzo ai dottori mentre li ascoltave e li interrogava e tutti erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte... Sua Madre gli disse: -tuo padre ed io angosciati ti cercavamo...- ed Egli rispose... - io debbo occuparmi delle cose del padre mio...”
 
Gesù ha soli 9 anni. Durante la festa di pasqua la santa famiglia va a Gerusalemme per le celebrazioni. Gesù sfugge all’attenzione dei genitori perchè è attratto dal Tempio e dai discorsi dei sacerdoti che in esso si fanno. Non resiste al fuoco dello Spirito che lo fa sentire in missione e comincia a parlare con tutti dei misteri di Dio con tale competenza e autorità da stupire i suoi ascoltatori. Dopo averlo cercato a lungo, i genitori lo ritrovano e Maria sgomenta, gli domanda: "Figlio, perché ci hai fatto questo?". Maria sa bene che il cammino di fede prevede strappi, tuttavia è con una certa sorpresa che ode il Figlio rispondere: "Non sapevate che io sono venuto nel mondo per fare la volontà del Padre mio che è nei Cieli?"
 
Maria, prima discepola di Gesù. Lc. 4, 16-19
“Si recò a Nazareth, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito di Sabato nella Sinagoga e si alzò a leggere....”
 
Maria segue Gesù da lontano, ha appreso la lezione. Gesù non appartiene a lei: Egli è venuto perchè molti abbiano la vita. La sua missione è donarsi tutto a tutti perché questo chiede l'amore. Gesù ha dodici anni, viene accolto dalla comunità nella sinagoga. Dovrà leggere, per la prima volta in pubblico, un passo delle Scritture. Maria si trova vicina a lui, nella parte riservata alle donne, nascosta tra la folla e lo sente annunciare: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; ...e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio...” (Is. 61,1-2)
 
Maria comincia la sua missione di corredentrice. Gv. 2,5
"La Madre dice ai servi: -fate quello che vi dirà.-"
 
La fede di Maria è matura. Comincia ad operare in sintonia col Figlio. Alle nozze di Cana, evangelizza i commensali e i servi dicendo: "Fate quello che Egli vi dirà."
 
Maria soffre con Gesù perchè la gente del suo paese non lo accetta e lo accusa. Mt. 12,24-32
“I farisei, udendo questo presero a dire: “costui scaccia i demoni in nome di Beelzebul, principe dei demoni.”
 
Gesù non è riconosciuto come Messia a Nazareth. Il pregiudizio impedisce alla gente di comprendere la sua origine divina. Per quello che fa e dice, viene accusato di essere posseduto da un demonio. Molte volte è costretto a fuggire perché lo si vorrebbe punire per la presunta superbia. Maria, che conosce la vera natura di Gesù, soffre con lui. Il peccato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato.
 
Maria accetta che il Figlio scelga tra la missione e la famiglia. Lc. 8, 19-21
“Tua Madre e i tuoi fratelli sono qui “ ma Egli rispose: -mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica”
 
Gesù intende portare a compimento il progetto per cui è venuto nel mondo. Percorre villaggi e città predicando e operando i miracoli dell’amore. Ovunque si trovi, è sempre circondato da una grande folla. Per vivere momenti di comunione con il Padre, Egli veglia di notte. La madre, quando viene a sapere che si trova nei pressi di casa, cerca di incontrarlo, invia messaggeri attraverso la folla, lo fa chiamare. Ma il Figlio a coloro che gli portano il messaggio, dà una risposta che solo Maria può essere in grado di comprendere. L’intenzione di Gesù è di pronunciata per evangelizzare quanti intendono ascoltarlo e seguirlo. "Chi sono, mia madre e i miei fratelli, se non coloro che fanno la volontà del Padre mio che è nei Cieli?". Maria interpreta le parole del Figlio come un apprezzamento per Lei che è stata la sua prima fedelissima discepola.
 
Maria apprende che Gesù è stato catturato. Mc. 14,48
"Gesù disse loro: "Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi.""
 
Per anni, Maria si è preparata al grande distacco. Madre dolorosa "...una spada ti trafiggerà l’anima" (Lc.2,35) soprattutto perché il Figlio di Dio, è trattato come un malfattore. Giudicato da uomini pieni di superbia, ansiosi di difendere i loro privilegi. Maria conosce con quale crudeltà vengono maltrattati coloro che sono ritenuti colpevoli di cospirazione. Maria conosce anche quanto amore per gli uomini nutre Gesù e non c’è dolore più grande che vedersi maltrattati da chi si ama.
 
Maria assiste al calvario di Gesù . Lc.23,27-28
"Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.""
 
Maria segue Gesù sulla via dolorosa. Lo vede passare sotto il peso della croce, coronato di spine, spogliato, schernito Il cuore grondate di dolore per l’incomprensione umana. La sua divinità nascosta: solo un ladrone lo saprà riconoscere come figlio di Dio. Il dolore del Figlio è il dolore condiviso della Madre. Gesù ha da poco istituito l’Eucaristia per essere in modo reale, nell’umanità velata, Dio con gli uomini allo scopo di fare degli uomini, nella comunione fraterna, una sola famiglia. Maria vive con il Figlio pienamente questa comunione.
 
Maria sotto la croce. Gv. 19, 28
"Gesù, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: -Donna, ecco il tuo figlio!-"
 
Il volto di Maria si è fatto come pietra. Assiste all’agonia, col cuore spezzato. Osserva nel figlio un fremito: Egli la chiama! Mamma, ecco tuo figlio! indicandole Giovanni, il discepolo che amava. Le affida un compito, QUELLO DI PORTARE I DISCEPOLI DI TUTTI I TEMPI fino alla salvezza sostenendone la fede, la speranza, la carità fino all’accettazione, per molti, del calvario.
 
Maria raccoglie il Figlio morto tra le sue braccia. Lc. 23, 53-55
(Giuseppe di Arimatea) "lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato deposto... Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù...”
 
Un grande artista ha definito quel gesto LA PIETA’. Pietà come amore immenso per Dio, un Dio che è morto per dare agli uomini la possibilità di essere divinizzati. attraverso l’azione dello Spirito. Maria rcorda le parole di Gesù: “Il terzo giorno risorgerò”. Maria non ha dubbi, Dio non mente. Per ora occorre procedere secondo le consuetudini del tempo. Gesù verrà sepolto.
 
Maria conosce la gioia della risurrezione del Figlio. Mc. 16, 6-7
“Ma (l’angelo) disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. E’ Risorto, non è qui.... Ora andate, dite ai suoi discepoli, che Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto.”
 
Maria sostiene gli apostoli perché conservino la fede nella beata speranza di ciò che Gesù ha promesso. Seguono le apparizioni di Gesù che con un corpo trasformato può ora pienamente essere libero da ogni condizionamento umano. La gioia di Maria è piena e non si stupisce quando il Figlio, nell’ascensione, si nasconde agli occhi degli uomini che non hanno fede.” A chi mi ama, mi farò conoscere” (Rif. Gv. 14,21)aveva detto Gesù. E ”beati coloro che senza avere visto, crederanno.”(Gv. 21,29) Gesù presente nel pane spezzato, Gesù presente nella preghiera, Gesù presente nei piccoli, negli ultimi, nei semplici, Gesù presente ovunque con chi ama, spera, prega, lo sceglie come amico più grande.
 
Maria, piena di Grazia, assiste alla discesa dello Spirito Santo sugli apostoli. At. 2
“Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro come lingue di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo...”
 
Maria, che fin dal principio della sua esistenza ha accolto lo Spirito Santo con disponibilità totale, partecipa alla gioia degli apostoli, quando ricevono lo Spirito di verità, la forza dall’alto che darà loro il coraggio della testimonianza.”NON ABBIATE PAURA, Io ho vinto il mondo!” Aveva detto Gesù. (Rif. Gv.16,33) Così comincia la storia della Chiesa, Madre dei cristiani, come lo è Maria. Maria conosce bene la fragilità umana, fa tutto il possibile perché noi raggiungiamo, anche attraverso l’esperienza del dolore, i massimi livelli dell’elevazione spirituale fino a trasformarci nell’immagine del Figlio. Essendo Ella di natura umana già divinizzata, quando nelle necessità ci volgiamo a Lei, con il cuore tenero della madre che alleva il bambino, opera nel mondo in soccorso di chi soffre, fatica e confida in Lei. Ella conosce la verità: ogni croce, piccola o grande, aiuta le persone a progredire nella vita divina verso la santità.
 
19 MAGGIO: FESTIVITA’ DI PENTECOSTE.
O Dio, che agli apostoli riuniti nel cenacolo
Con Maria madre di Gesù
Hai fatto dono del tuo Spirito,
concedi a noi, con il suo materno aiuto,
di servirti fedelmente,
per diffondere in parole
e in opere la gloria del Tuo Nome.
[Sommario]
C.E.I. - Cantiere del Progetto Culturale

SABATO 4 MAGGIO
ore 9:30 - 12:30
Seminario di C.so Venezia 11
Convegno annuale dei Centri Culturali Cattolici Della Diocesi di Milano

Tema: fede cristiana e mondo secolarizzato. Che fare?
Riportiamo una riflessione di Don Cesare Contarini e la riportiamo perché ci sembra una delle risposte più convincenti al problema che si possano dare, tenuto conto che il concetto da lui espresso è supportato dalla Parola di Dio e dalla esperienza della comunità cristiana primitiva (Rif. Atti 2,42-48).

"La nostra società, sempre più secolarizzata e policentrica fino alla frammentazione, ha bisogno di segni di unità, di esempi di vita comunitaria. E la famiglia dei credenti ha anche questo "debito" nei confronti del mondo: non bastano l'annuncio e il richiamo etico, né la dedizione individuale o l'eroismo caritativo. Serve anche un ambiente fraterno in cui l'approccio sia basato sul riconoscimento e il rispetto reciproco; su quello che una persona è, prima che su quello che fa, o sulla provenienza etnica; sul considerarsi fratelli e sorelle, non in competizione o avversari. Lo Spirito aiuti i cristiani a promuovere una vera spiritualità della comunione e realizzarla, nel vissuto di ogni giorno, in comunità davvero appassionate di comunione. E così credibili nella testimonianza di fede."

Relazione breve del convegno
S.E. il Cardinale Carlo Maria MARTINI ha dato alcune indicazioni sul ruolo che dovrebbero svolgere i C.C.C., li ha definiti "avamposti della speranza" "spazi aperti ai giovani per spendere le loro fresche energie" laboratori sul territorio, luoghi dove "far crescere il gusto del confronto sui valori... e per dare occasione per riprendere i temi nodali" nella prospettiva del dispiegarsi di "un umanesimo europeo" La sfida è quella del consenso degli Stati che costituiscono e costituiranno l'Unione Europea del "riconoscimento del legame imprescindibile tra Europa e cristianesimo." Il Cardinale ha invitato a "non rinunciare ai valori fondanti della nostra civiltà, pur accettando il confronto e il dialogo con le altre culture." "La costruzione della casa comune europea non può non partire dalla cultura... Il nostro continente attraversa una fase significativa e decisiva della sua storia. Occorre dare concretezza al ruolo dell'Europa per la pace e per la stabilità internazionale."

Il prof. CESAREO, sociologo, ha fatto una lettura dell'attuale situazione storica definendo il tempo che stiamo vivendo "provvidenziale per la Chiesa" . Ha parlato di crisi della modernità che ha come conseguenza la crisi della secolarizzazione. I limiti che attraversa la religiosità sono la formazione di identità religiose multiple, con un'idea di Dio e della Chiesa che non corrisponde a quella cristiana. Ciascuno concepisce la fede nel trascendente "a modo suo", relativizzando ogni forma di salvezza, e ritiene anche l'appartenenza religiosa revocabile e reversibile. D'altro canto vi sono aspetti positivi in questa soggettivizzazione dell'esperienza religiosa: ad esempio la valorizzazione della vocazione personale e l'autenticità dell'atto religioso, non più dettato dal conformismo. La ormai affermata laicità degli Stati democratici esige che le religioni abbiano un ruolo ristretto e controllato anche se l'impotenza della politica richiede ad esse, indicazioni morali rispetto ai numerosi emergenti problemi etici che coinvolgono i popoli. Le istituzioni pubbliche, specie quelle appartenenti agli schieramenti neo-fondamentalisti, tendono a normare rigidamente in sede legislativa e giudiziaria ciò che sarebbe di pertinenza morale. Da qui la necessità che la solidarietà tra organizzazione sociale e religione venisse ricostruita. Purtroppo nella generalità dei credenti, si riscontra una fede debole, incapace di coniugare Vangelo e vita. Si aggiunge anche una ragione debole, tanto che la fede è ridotta a mito e superstizione. Compito della cultura è dunque quello di recuperare, sostenere alcuni aspetti del vivere comune quali la libertà, la razionalità, la dimensione relazionale (oggi molto povera). Far prevalere la fiducia nella possibilità di combinare l'unità nella diversità promuovendo la capacità di dialogo oltre ogni schieramento fondamentalista religioso e ideologico; saper fare insieme, credenti e non credenti, una lettura critica della realtà contemporanea della globalizzazione. I cattolici dovrebbero approfondire le motivazioni della loro appartenenza aprendosi agli altri evitando i rischi del relativismo e del sincretismo.

La dott.ssa RONCAROLO, esperta in bioetica, in un tempo brevissimo ( meno di mezz'ora), coadiuvata da sussidi audiovisivi, ha saputo dare con linguaggio accessibile all'assemblea, informazioni precise riguardanti le ricerche sulle cellule staminali, la mappa del genoma umano e del DNA. Circa i geni, la diversità di questi rispetto alle persone e alle razze, conduce alla conclusione del fatto che le terapie farmacologiche andrebbero individualizzate. A proposito della clonazione di cellule a scopo terapeutico, la dott.ssa ha dichiarato eticamente inaccettabili quelle tratte dall'embrione umano. Mentre le cellule staminali adulte, potranno essere molto utili a curare o correggere 5000 malattie genetiche o acquisite. La dott.ssa ha chiarito la differenza tra cellule staminali dell'embrione che sono totipotenti per sanare tutte le parti del corpo, mentre le cellule staminali adulte, ad esempio se tratte da certe sedi, possono essere utilizzate solo per alcune parti del corpo. La dott.ssa ha spiegato la via alternativa italiana per produrre cellule staminali totipotenti: si utilizzerebbe un ovocita non fecondato per ingenializzarlo: dopo aver tolto il codice genetico, si inserirebbe il DNA del paziente per ottenere il tessuto, gruppo di cellule, necessario a riparare la malattia che interessa. Per entrare nella cellula malata e sostituirla con il gene sano, verrebbe usato come vettore un retrovirus neutralizzato: tale terapia genica è in grado di ripristinare la funzione mancante. La dott.ssa ha fatto presente l'urgente necessità di una normativa precisa prima di procedere con questi esperimenti.

Il prof. BARRA, specialista nei "media" ha fatto un excursus storico di come dal medievo si sia arrivati al secolarismo e quindi al nichilismo, con la conseguente perdita della fede. Ha indicato uno dei compiti dei C.C.C., quello cioè di impegnarsi nella ricerca della verità, di dare informazioni, poiché i media spesso mentiscono su temi della fede e attaccano, utilizzando anche uomini dello spettacolo, calciatori, cantanti ecc. puntando sulle ombre della vita della Chiesa, omettendone le tante luci. Il professore ha suggerito il metodo di lavorare in squadra, di formare i membri dei C.C.C., di usare nella comunicazione un linguaggio accessibile a tutti. Di utilizzare l'apologetica che è spesso male intesa: in realtà si tratta di fare un servizio alla verità; cioè di saper dire a chi non crede che vi è la possibilità di provare l'esistenza di Dio con il solo uso della ragione. Un altro cardine è la capacità di dimostrare la verità storica dei Vangeli. Insomma ogni cristiano dovrebbe diventare capace di esporre le ragioni per credere, insieme al coraggio di sostenere questa posizione.
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VOLONTARIATO

VOLONTARIATOOOOO!
Appello alla coerenza rivolto ai volontari cristiani

Mt. 6,24 “Non potete servire Dio e mammona!”

I volontari sono perle rare anche quando operano nel sociale: figuratevi quanto più rari sono coloro che si impegnano a servire gratuitamente il Vangelo. L’uomo ha bisogno di gratificazioni, di vedere il risultato oggettivo di ciò che fa, anche quando lo fa solo per generosità, non per fini di guadagno. Chi opera nella vigna del Signore, dovrebbe invece  ricordare le parole del Maestro: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.” (Mt. 10,8) “Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.” (Lc.17,10)

“...né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere...” (Cfr. 1 Cor.3,7)

Insomma, se conosciamo il Vangelo di Gesù, non troveremo una parola che inviti ad operare per il Regno di Dio allo scopo di guadagnare una paga.

Gesù dice “Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l’operaio ha diritto al suo nutrimento.” (Mt. 10,10). “Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede.” (Lc. 10,7).

Gesù invece, che è perfetto, di sé afferma: “Mio cibo è fare la volontà del Padre mio.” (Gv. 4,34)

“Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua.” (Mc. 8,34)

E’ davvero un brutto affare seguire Gesù, secondo i canoni della civiltà in cui viviamo. E’ un affare invece! Lo dice Gesù: “Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima? [...]” (Mc. 9,35-36)

Vi può bastare, volontari?

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PROMOZIONE UMANA

1° MAGGIO: FESTA DEI LAVORATORI (festa liturgica di S Giuseppe lavoratore)

Se meditiamo sulla pagina del testo biblico Genesi 1,26-2,3 sotto l’influsso dello Spirito santo di Dio, potremo riscoprire il senso del lavoro umano, che siamo a volte tentati di ritenere impedimento alla nostra felicità. “Dio creò l’uomo a Sua immagine [...] Dio nel settimo giorno portò a termine il lavoro [...] ( e ordinò all’uomo e alla donna) siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra: soggiogatela e dominate [...]”. Certamente il Signore Dio non voleva intendere che sovvertissimo l’ordine naturale, ma che lavorassimo per collaborare con Lui e portare così a buon fine tutta la creazione con il nastro lavoro.

A volte anche per le persone pie, i praticanti, dice Teilhard De Chardin, “il lavoro umano rimane allo stadio di impedimento spirituale. [...] Senza dubbio nelle nostre giornate ci sono dei momenti particolarmente nobili e preziosi, quelli della preghiera e dei sacramenti”. Ma non è affatto vero che l’occupazione che attiene alle opere lavorative ci obblighino ad uscire dalla comunione con Dio.

Facciamo memoria della regola di S. Benedetto: “Ora et labora

 

PREGHIERA: TU, NELL’ATTIMO PRESENTE
Vivere bene l'attimo presente,
perché in questo attimo
so che abito la Tua presenza
e mi nutro del Tuo amore
come in un sacramento.
Fa che io non debba mai sprecare
Il tempo che mi dai da vivere
Per compiere la Tua volontà:
sarebbe una profanazione.
Tu trasfiguri ogni mio attimo,
lo rendi eterno.
Se dimoro in Te, Tu mi rinnovi
Mi rendi capace
Di cose grandi nell'amore.
In ogni insostituibile attimo,
mi affido a Te.

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COMUNICAZIONI AI NOSTRI ASSOCIATI E SOSTENITORI
Accogliamo tutti l'invito del Santo Padre a "prendere il largo" e ad operare non esclusivamente nell'ambito ristretto delle nostre parrocchie e delle rispettive associazioni di riferimento. Internet ci consente il dialogo, attraverso forum cattolici e non, con i giovani di diverse provenienze culturali: non perdiamo alcuna occasione per "rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi" (Rif. 1 Pt. 3,15)


Quasi certamente il 22 ottobre p.v. la nostra associazione, in collaborazione con altre associazioni, proporrà agli studenti un convegno sul tema "Partire dalla cultura per costruire la casa comune europea". Patrocinati dal Comune di Milano - Consiglio di zona 4, avremo la sede presso la palazzina Liberty di L.go Marinai d'Italia. Abbiamo già la disponibilità di alcuni relatori, altri li reperiremo al più presto. Per tutti i servizi connessi alla giornata abbiamo necessità del supporto dei nostri associati. Contattateci.
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VI CONSIGLIAMO
Libri

I nuovi perseguitati (PIEMME) Antonio Socci
Denuncia del massacro perpetrato recentemente contro i cristiani di tutto il mondo.

San Francesco, il cantico, il Pater Noster (JacaBook) Edoardo Fumagalli
L'autore fornisce le prove che il “Cantico delle creature” è stato autenticamente composto da San Francesco d’Assisi.

Fino a quando, Signore? (San Paolo) G. Ravasi
Il libro tratta il tema del dolore.

Dio non è solo (S.Paolo) Jean Noel Bezançon
Sulla Trinità di Dio

La melodia del rispetto per la vita (S. Paolo) A.Schweitzer
Un uomo di scienza che ha servito la vita

La Chiesa e Internet – Etica in Internet(Documenti Santa Sede) Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali

Internet: un nuovo forum per proclamare il Vangelo (Ed. Paoline) Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali

Divulghiamo la notizia della Fiera del libro che si terrà a Roma a partire dal 16 maggio. Inaugura S.E. CARD. SEVERINO POLETTO. Per maggiori notizie cliccate qui http://www.chiesacattolica.it/ceidocs/seed/mt_appuntamenti.apri?id4176



Siti Internet

www.diocesi.milano.it
Il sito sta strutturandosi sempre meglio. Chi lo visita nelle varie sezioni, trova notevole alimento per lo spirito, l'intelletto, la vita comunitaria.

www.siticattolici.it
È un portale di accesso a numerosi siti cattolici riguardo Diocesi, parrocchie, ordini religiosi, associazioni ecclesiali, cultura e informazione.

www.qumran.net
È una banca dati di materiale utile per la pastorale oggi.

www.tantumergo.com
È un portale cattolico con numerosi canali, servizi e rubriche. È promotore di un servizio di scambio banner.

www.totustuus.org
Il portale di cattolici al servizio della B. V. Maria e del Papa. Vengono presentate pagine cattoliche di grande interesse.

www.abcitaly.com/religione.html
Ricco di repertori il sito presenta anche un elenco dei principali siti web internazionali.

www.areacom.it/hp/teologia
Il sito è un tentativo di fare teologia su internet in maniera sintetica.

www.giovaniemissione.it
Sito che incoraggia i giovani a fare l'esperienza della missionarietà.

www.vangelogiovane.it
È stato predisposto per l'evangelizzazione giovanile usando tecniche di comunicazione moderne e accattivanti.

www.retepulita.it
Ai genitori che desiderano PROTEGGERE I LORO FIGLI under 14, segnaliamo questo sito con il quale collabora Emanuele Florindi, "Hacker", al servizio della Legge che si occupa di scovare pagine web che offendono il pudore e la dignità dei minori.

www.parrocchiavirtuale.com
Realtà virtuale interattiva particolarmente adatta ai giovani che possono discutere su argomenti di interesse emergente.

Sezione Bimbi
La nostra sezione bimbi.

www.davide.it
Sito che offre una connessione filtrata ad internet per i più piccoli.

www.campeggiriuniti.it
Sito, curato dalla Pastorale per il turismo della Diocesi di Milano, che promuove un modo originale di vivere la fede per i giovani oggi: quella del campeggio parrocchiale, che consente loro di sperimentare la gioia della vita comunitaria cristiana.

www.glauco.it
Più che un sito è una sorta di portale di accesso ad alcuni tra i siti cattolici più interessanti.

www.alleluja.net
Sito liturgico che ha lo scopo di dare occasione di meditare la Parola di Dio e di proporre una riflessione che possa aiutare a vivere ciò che si celebra. L'unico limite è l'assenza del rito ambrosiano.

www.chiesacattolica.it
Sito ufficiale della Chiesa Cattolica.

www.lachiesa.it
Altro sito di liturgia (ma manca il rito ambrosiano) con una peculiarità: un settore dedicato alla rassegna stampa dei quotidiani e agenzie stampa cattoliche.

www.chiesainrete.org
Sito promosso da SICEI (Servizio Informatico C.E.I.) e dall'Ufficio Nazionale CEI per le comunicazioni sociali (UCS); sottolinea la sempre maggiore attenzione che la Chiesa riserva al mondo dei new media.

www.profeta.it
È uno dei migliori motori di ricerca cattolici. Offre tra l'altro una piccola sezione di contributi video e audio.

www.santiebeati.it
Sito che si occupa esclusivamente della promozione del culto dei Santi. Mediante l'uso di operatori logici, che ordinano i Santi per giorno, per nome o per patronati, si ha accesso a un archivio praticamente sterminato, contenente la vita dettagliata di ogni Santo.

www.rinocammilleri.cjb.net
Sito di un giornalista e scrittore cattolico tra i più illuminati.

www.unavocegrida.cjb.net
Sito interessante e fuori dal coro. L'intento degli autori è quello di "offrire informazioni e spunti per una riflessione sui pericoli nascosti nella cultura giornalistico-popolare, sulla nuova religiosità, sul mondo dell'occulto, da utilizzare nella Nuova Evangelizzazione, per confutare l'errore".

www.iltimone.org
Versione promozionale del mensile cattolico su carta "Il Timone". A disposizione in lettura libera i primi 10 numeri del mensile.

www.focolare.org
È il sito istituzionale del Movimento dei Focolari.

www.unicatt.it
Sito dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

www.cyberpanc.it
Sito di informazione e di collaborazione missionaria. Portale di web-volontariato.

www.agenziasir.it
SIR - Servizio Informazione Religiosa della Chiesa Cattolica

www.monasterodibose.it
Monastero di Bose. comunità monastica presente nella compagnia degli uomini e al loro servizio

Film (in VHS e DVD)

La strada di Federico Fellini
Nel personaggio di Gelsomina, la poesia sembra scaturire da un cantico del Vangelo, per quella mortificazione di creatura abbandonata. Fellini, artista e poeta del cinema universalmente riconosciuto, traduce in immagini vive scorci di paesaggio, espressioni di persone, particolari della natura, che magari ha colto nel tempo e raccolto nel suo casellario segreto per trarne un linguaggio che per il pubblico diventa rivelazione della sua interiorità.

Il messia di Roberto Rossellini
Fatti e notizie, più che idee e sentimenti.

Harold e Maude di Hal Ashby
Harold, il nevrotico protagonista, ritrova l’amore per la vita dopo aver conosciuto e poi perduto un’anziana signora innamorata della vita, che muore allo scoccare dell’80° compleanno.

Miracolo a Milano di Vittorio De Sica
E’ una favola che termina con l’intervento di due angeli che conducono i protagonisti a volo verso il regno della bontà.

La nobildonna e il Duca di Eric Rhomer
Per chi ama i romanzi storici. La regia fonde tecniche antiche e modernissime, inserendo elettronicamente gli attori su fondali dipinti che fanno di questa un’opera rivoluzionaria nello stile, in quanto sono mescolati pittura e teatro, insieme a una recitazione semplice ma intensa.

Corsi

Diamo notizia che la Casa Don Guanella organizza nell'anno 2002 47 corsi di spiritualità per ogni tipo d'esigenza, di aggiornamento, formazione e spiritualità. Per ulteriori informazioni: www.casadonguanella.it.

Centro Asteria: “Maria nelle voci della storia”
Sacre rappresentazioni – Meditazioni – Laudi – Danze – Cori
2, 9, 16, 23 maggio- 20:30 – 21:30. ingresso libero
V.le Giovanni da Cermenate 2 (ingresso P.zza Carrara 17/1)
Tel: 02 8460919
E-mail: centroasteria@tiscalinet.it

Mercoledì 15 maggio 2002, ore 18.30
Invito al dibattito sul libro di S. Ecc. Mons. Pasquale MACCHI
"Paolo VI nella sua parola"

Presso la Basilica di S. Ambrogio, sala San Satiro, alle ore 21:15, sono in programma le seguenti conferenze:
  • UN HOSPITALE NEL PRIMO MILLENNIO PRESSO LA BASILICA DI S. AMBROGIO
    Prof.ssa Orsola Amelia BIANDRA’ di REAGLIE
    Mecoledì 22 maggio
  • LA DONAZIONE DI TOTONE ALLA CELLULA DI S. AMBROGIO DI CAMPIONE D'ITALIA
    Prof.ssa Adele BELLU'
    Mercoledì 29 maggio
  • NUOVE PROPOSTE DI LETTURA DELL'AMBONE DELLA BASILICA AMBROSIANA
    Prof. Ivan RAININI
    Mercoledì 5 giugno
  • IL SEGNO E IL SENSO
    Prof. Camillo BASCIALLI
    Mercoledì 12 giugno
Sabato 1 giugno 2002 ore 20.45
spettacolo teatrale della Compagnia “Duprè 19” in “Fiore di Cactus” al Teatro Manzoni di Monza

LA CHIESA E INTERNET
ETICA IN INTERNET
Tavola rotonda sui recenti documenti del Pontificio Consiglio della Comunicazione Sociale
6 Maggio 2002, ore 16.00
Aula Paolo VI
Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale Università Pontificia Salesiana
[Sommario]
FESTIVITÀ - AUGURI
19 MAGGIO FESTA DI PENTECOSTE
Riteniamo la festa della Pentecoste un grande avvenimento da rivivere con lo stesso entusiasmo con cui festeggiamo il Natale e la Pasqua. Senza l'evento della discesa dello Spirito Santo non sarebbe nata la Chiesa, che per mezzo della sacra liturgia, continua ad effondere la Grazia di Cristo e a donare la Sua salvezza. Lo Spirito attualizza il mistero e ne rende partecipi gli uomini. Senza l’aiuto dello Spirito di Cristo, non potremmo essere capaci di gustare le gioie di Dio né potrebbe essere tenuta viva la nostra fede, la nostra speranza, la nostra carità. La nostra ignoranza è grande, eppure celebriamo i Sacramenti, accompagniamo ad essi i nostri figli e nipoti senza alcuna consapevolezza del dono di Dio, che possiamo ricevere solo in virtù dell'opera dello Spirito Santo. Inoltre, dopo la babele delle lingue, lo Spirito guida tutti gli uomini a costituire un'unica famiglia umana.Egli conduce all'unità, sa trasformare i diversi in fratelli che sanno vivere in pace. Porgiamo i più fraterni auguri a tutti coloro che sanno far festa per ciò che ha valore.

GUIDACI, FIUME DI PACE.
O Santo Spirito,
sei stato tu a trarre Dio dal cielo
nel seno di una donna;
tu sei l’amore attraverso cui
la nostra carne è stata unita a Dio,
per fare della terra il cielo
e degli uomini dèi
Se tu ci farai da guida,
noi vedremo i volti del Padre e del Figlio
e conosceremo che da essi scorri,
o fonte di vita e fiume di pace.

(Da orazioni di Ruperto di Deutz 1075-1130)

[Sommario]
RINGRAZIAMENTI
RINGRAZIAMO IL SIGNORE PERCHÉ BUONO!
  • Da qualche mese interagiamo con altre associazioni via Internet. Ringraziamo tutti coloro che ci concedono fiducia, da noi ampiamente ricambiata, nella speranza che al più presto possiamo riuscire a concretizzare insieme qualche buon progetto sul territorio.
  • Ringraziamo la Regione Lombardia, Assessorato Famiglia e Solidarietà Sociale, che con decreto numero 2118 del 19/2/2002 ha iscritto nel registro generale regionale del volontariato la nostra associazione. (Rif. L.r. 22/93). Auspichiamo che con la sponsorizzazione della Regione possiamo riuscire più facilmente a realizzare le nostre attività e i nostri progetti.
[Sommario]