IL CAMMINO DI EMMAUS
http://www.emmaus-associazione.org/
emmau@tiscalinet.it
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SOMMARIO
CHI SIAMO

La nostra Associazione si propone di sviluppare un itinerario che illustri le tematiche oggetto di riflessione, sia della nostra redazione che dei gruppi partecipanti presso Casa Emmaus e interloquire con essi e con quanti saranno interessati a recepire i nostri messaggi.
Ci occupiamo dei seguenti ambiti: evangelizzazione e spiritualità; promozione culturale orientata in senso cristiano; solidarietà e attivitè socio-educative. Intendiamo con questo strumento collegarci con i nostri associati per crescere insieme e dare occasione di riflessione a quanti vorranno leggerci; relazionare sulla nostra programmazione e sulle iniziative che realizzeremo nei vari ambiti.
Il presente è il diciottesimo numero del notiziario. Gradiremmo ricevere eventuali osservazioni, suggerimenti, opinioni o materiale da pubblicare.
Informiamo i nostri lettori che il nostro sito è ora arricchito da una sezione bambini raggiungibile dall'home page.

Se desiderate interagire con noi, fateci pervenire i vostri messaggi via e-mail, o via posta presso la nostra redazione c/o Delfino Adele - Via Lomellina 56 - 20133 Milano.



L'Associazione Emmaus dal 1994 è associata alla F.I.E.S. - Federazione Italiana Esercizi Spirituali.
Casa Emmaus è considerata dalla FIES Centro di Spiritualità e Cultura religiosa.
Nel 1998 siamo stati inseriti dalla Diocesi di Milano tra i Centri Culturali Cattolici, poi abbiamo cominciato a collaborare con il Progetto Culturale della CEI e siamo stati inseriti tra i Centri Culturali Cattolici Nazionali.
Dal 19-2-2002 la Regione Lombardia ha iscritto, con decreto n. 2118, l'Associazione Emmaus nel Registro Generale Regionale del Volontariato - Sezione Famiglia e Solidarietà sociale, al n. 2991.
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ATTUALITÀ

A proposito di guerra...
(Con riferimento ai dieci comandamenti: uno di essi dice "non uccidere")

Dal Vangelo di Matteo 5,19
"Chi trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel Regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel Regno dei cieli."
Il Santo Padre come il Profeta Giona , per incarico del Signore, ammonisce gli uomini di questo tempo... Ma mentre i cittadini di Ninive credettero a Dio, bandirono un digiuno, vestirono di sacco, dal più grande al più piccolo e si salvarono, oggi noi preghiamo per chiedere che Dio cambi il suo disegno e non per convertirci e cambiare noi stessi decidendoci ad accettare la Sua volontà di bene che si esprime nelle dieci parole.
Convertirci... per capire quale perversa "invenzione" sia lo spreco di risorse per costruire armi e per ingaggiare guerre.
Convertirci....per chiamare col suo nome, quello di "omicida" chiunque uccida.
I nostri ragionamenti ruotano attorno al problema, ma non lo definiscono.
Leggendo su Avvenire il "Mattutino" di Gianfranco Ravasi, conveniamo che è proprio così. "I libri di storia sono dominati da personaggi che hanno inondato le strade del mondo con fiumi di sangue e, nonostante questo, anzi proprio per questo sono celebrati come grandi uomini...eroi"
Intanto il tiranno utilizza il suo popolo, in gran parte plagiato, come scudo umano.
Condividiamo anche un articolo del settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto, dal titolo "Il fascino sinistro della guerra". Sono ribaditi i concetti fin qui espressi "Un'interrotta tradizione ha esaltato la guerra come il luogo dell'eroismo.....in realtà la guerra è l'azione più disumana che possa esistere...in guerra ci giochiamo la vita contro un'altra vita che è uguale alla nostra... Il guaio è che tutte le guerre sono state dichiarate in nome di grandi ideali, ma accompagnate da un'opera di mistificazione...non lasciamoci ammaliare: la guerra è morte, dolore, sofferenze...guardiamola nella sua orrenda realtà."
Come cristiani, noi dobbiamo fidarci di Dio che è Amore. Sappiamo che Egli compie la vittoria sul male dentro la storia. La morte e il destino di Cristo sono la risurrezione della vita: la vittoria sul male.
Dunque un cristiano può affermare con sicurezza che la vita è giusta perché va misteriosamente ma sicuramente verso il suo destino di positività che Dio le ha impresso fin dal principio.

Padre Giulio Albanese, direttore dell'agenzia Misna (Missionary Service News Agency) afferma che le grandi agenzie di informazione dettano le regole del gioco alle testate radiotelevisive e della carta stampata di mezzo mondo, essendo le prime fornitrici di notizie. Quello che lasciano filtrare sono messaggi funzionali ad interessi politici ed economici che spesso marginalizzano le periferie del mondo. Di quante altre guerre attualmente in atto, del tutto ignorate, non viene data notizia?

Per essere informati anche su notizie che solitamente vengono taciute consigliamo di visitare il sito: http://www.misna.org/ita/

Quaresima - Perché ritorna il digiuno cristiano?

Esso è un gesto di spiritualità.
In questa prospettiva il digiuno è praticato dal cristiano che intende orientarsi verso un pensiero spirituale più alto e purificarsi.
Intende trasformare ciò a cui rinuncia in aiuto ai fratelli poveri.
Il digiuno è esercizio di carità, è segno del distacco dalle cose concrete, per ritrovare la logica della condivisione e della fraternità.
Questo atteggiamento è inconcepibile con l'egoismo, l'orgoglio, l'ateismo. È sacrificio esistenziale per chiedere al Signore che ascolti la nostra preghiera che domanda perdono e salvezza.
Riconosciuti i limiti delle forze umane il cristiano decide di appellarsi alla forza di Dio.
Vi è un decreto della CEI datato 4 ottobre 1994 dal titolo " Il senso cristiano del digiuno e dell'esistenza".
Sul digiuno (art. 5) si suggerisce di consumare un solo pasto nella giornata, accompagnato dall'ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera.
Preghiera , digiuno e misericordia non devono essere divise. L'astinenza si pratica rinunciando a cibi particolarmente ricercati e costosi; o anche da eccessi di consumismo di ogni tipo.

I nuovi misteri del Rosario (per chi ancora non li conosce)

"Misteri della luce" (si recitano il giovedì)

1. Gesù è battezzato nel Giordano (Mt.3,13-17)
È il momento in cui il Padre rivela il Figlio. E' tempo in cui lo Spirito investe Gesù per la missione che lo attende.Ogni cristiano, se chiede alla Chiesa la Confermazione, dovrebbe farsi missionario del Vangelo in Parole e in opere come Cristo, almeno nel proprio ambiente.
2. Gesù si rivela alle nozze di Cana (Gv. 2,1-11)
Gesù, dando inizio ai miracoli, dimostra la sua origine divina. L'originalità della sua presenza in questa precisa occasione ha il significato di ciò che Gesù può operare per gli sposi che fondano il loro amore in Dio. La mancanza del vino nel corso della festa nuziale, può essere la similitudine della carenza di amore oblativo tra gli sposi, che può dar seguito ad infedeltà, incomprensioni, divisioni. Gesù, con la grazia del Sacramento, è in grado di offrire agli sposi questa forza superiore anche nelle circostanze più difficili.
3. Gesù annuncia il Regno di Dio (Mt.5,3-10)
Il Regno di Dio si afferma dove gli uomini si convertono, decidendo di vivere da familiari
di Dio e concittadini dei santi. Cristo nel corso della sua missione, perdona i peccati e invita la sua Chiesa a continuare ad offrire agli uomini un cuore nuovo per un mondo nuovo, attraverso il Sacramento della Riconciliazione..

4. Gesù si trasfigura su un alto monte (Mc.9,2-8)
La gloria della divinità sfolgora sul volto di Cristo. Chi ne ha fatto l'esperienza sa che la contemplazione cristiana conduce a far risplendere anche in noi la gioia dello Spirito, secondo le parole di Paolo (leggi 2 Cor.3,18)
5. Gesù istituisce l'Eucaristia (Mt.26,26-29)
Il grande mistero della fede e della comunione che Cristo ha istituito ci conforma a Lui e, nutriti dal medesimo pane del Cielo, possiamo riuscire a vivere come fratelli, figli dello stesso Padre.

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HANNO DETTO

Educare significa dare gratuitamente ciò che gratuitamente ci è stato donato: l'educazione è una forma alta della restituzione dei beni ricevuti, e perciò la Chiesa ci riconosce la chiamata ad essere comunità educante nella gratitudine a Dio e nell'impegno prioritario del servizio alle nuove generazioni.
Carlo Maria Martini

La vita cristiana è chiamata ad essere contenta, felice, ricca di relazioni, di momenti di convivialità e di festa. E se talvolta ridere è difficile, fa bene provare almeno a sorridere: è utile per sè e per gli altri.
Cesare Contarini

Sulla preghiera:

Pregare è pensare il senso della vita .
Wittgenstein (filosofo)

La preghiera è lotta con il mistero, lotta con Dio, dalla quale non si esce indenni
Ravasi

La preghiera è un innamoramento nei confronti di Dio
Mistica musulmana.

La preghiera è il moto del respiro dell'anima. Altrimenti morrei.
Kierkegaard


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I NOSTRI APPUNTAMENTI
  • 15-16 marzo 2003. Decanato Val Ceresio - Arcisate (VA) , Dondossola don Paolo. Utenti: giovani. Tema: ritiro quaresimale.
  • 22-23 marzo 2003. Parrocchia S.Stefano Protomartire - Vedano al Lambro (MI) , Scarabello don Andrea. Utenti: preadolescenti. Tema: ritiro quaresimale.
  • 5-6 aprile 2003. Parrocchia Madonna della Medaglia Miracolosa - Milano, Loddi padre Antonello. Utenti: presdolescenti. tema: ritiro quaresimale.
  • 12-13 aprile 2003 . Cooperativa popolare Don Milani - Nerviano (MI), Colombo Davide. Utenti: giovani, gruppo femminile: Tema: formazione al volontariato.
  • 20-21 aprile 2003. Comunità Cristiana Agape, Pastore Paolo Montecchi. Utenti: adulti. Tema: scuola della Parola.
  • 26-27 aprile 2003. Parrocchie S. Rocco e S. Alessandro - Monza (MI), Conti don Vittorio. Utenti: giovani. tema: ritiro spirituale.
  • 30 aprile - 1 maggio 2003. Parrocchia S. Antonio Maria Zaccaria - Milano, Dal Santo don Matteo. Utenti: preadolescenti. Tema: ritiro in preparazione S. Cresima.
  • 2 maggio - 4 maggio 2003. Chiesa Cristiana Evangelica Il Tabernacolo - Milano, Pastore Fabio e Antonella Speri. Utenti: famiglie. Tema: scuola della Parola.
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LE NOSTRE ESPERIENZE

PROMOZIONE UMANA DEI GIOVANI MEDIANTE LA CULTURA:
Suggerimenti e proposte

(Riportiamo il testo di una nostra relazione, presentata il 21/02/2003 in occasione di una giornata organizzata dalla Provincia di Milano in preparazione dei prossimi "Stati generali" della regione Lombardia)

 

L'Associazione Emmaus, che io rappresento come Presidente in carica, è Associazione che si occupa di promozione umana e di cultura a livello diffuso, orientata in senso cristiano.
Con la nostra attività, siamo presenti a Milano e a Maccagno (Varesotto) dove, sulla riva lombarda del Lago Maggiore, gestiamo una Casa di accoglienza per gruppi di giovani e adulti per consentire loro di perseguire le finalità previste dal nostro Statuto.
Abbiamo iniziato le nostre attività nel 1994, aggregati attorno ad un progetto, dopo lunghi anni di esperienza educativa nei confronti dei giovani.
Mi chiamo Adele Delfino: la lunga esperienza maturata mi ha consentito di conoscere sul campo i bisogni emergenti dei giovani, e le soluzioni più utili alla loro crescita di uomini.
La nostra attività parte dalla convinzione che la cultura, in tutte le sue espressioni, è l'humus su cui si innestano i valori; quindi presupposto di base è considerare l'uomo come persona costituita da anima e corpo, indissolubilmente uniti.
Riteniamo perciò utile prendersi cura di entrambi i versanti della persona: quello umano, concreto, che costruisce la capacità di inserimento e di lavoro nella collettività, e quello trascendentale, che desidera alimentarsi di libertà e purezza di intenti, al disopra della schizofrenia dell'attivismo.
La parte spirituale dell'uomo, anche se a volte negata, ha la necessità di radicamenti profondi su valori che innalzano e nobilitano il vissuto. Siamo convinti che l'uomo, in continua ricerca di perfezione, sia assetato di bellezza e che nulla come l'esperienza artistica, sia capace di orientare verso l'aspetto trascendentale del vivere, là dove è possibile incontrare il divino.
Ogni branca del vivere sociale necessita di un respiro più alto: non è sufficiente praticare il semplice solidarismo negli aspetti del vivere concreto. Come abbiamo già detto, gli uomini non vivono solo del versante concreto già citato. Hanno necessità di contatti umani veri e profondi, di motivazioni di senso per cui vivere e lottare nelle avversità, di spazi di libertà per crescere e progredire, di ideali alti in cui credere, in una parola di cultura. Il nostro interesse è particolarmente orientato verso i giovani, nei quali crediamo molto in quanto aperti ai cambiamenti e non ancora vittime di condizionamenti. Crediamo che, nel loro sforzo per diventare adulti, possono dare un contributo forte alla vita della collettività, in particolare nell'ambito territoriale in cui vivono, che ha specifiche caratteristiche, stili di vita, esprime bisogni e nutre speranze da realizzare.
Suppongo che tutti voi siate d'accordo che le giovani generazioni hanno il diritto di poter attingere dalle generazioni che le hanno precedute tutto il bene che esse possono loro offrire.
Dunque, se i giovani sono la promessa per il domani, gli adulti devono assumere coraggiosamente il ruolo di comunicatori, di testimoni credibili, di querce robuste che offrono loro sostegno morale e talvolta economico.
Occorre salvaguardare questi giovani dal nichilismo, dallo scoraggiamento, dall'appiattimento in una vita banale, dall'intruppamento nelle mode correnti, nel grigiore spento di esistenze senza speranza.
Noi crediamo che ogni uomo abbia in sé del divino: dunque non deve limitare il suo volo. Può anche sbagliare, ma sa ritornare in sé stesso e giudicare ciò che è male per sé e per gli altri. In una parola, può progredire, cambiare.
Dare ai giovani ogni possibilità di sviluppare le personali potenzialità significa puntare a migliorare la vita di tutti.
La mia testimonianza, e quella di coloro che operano con me perché credono nell'uomo, è quella di non stancarsi mai di essere padri e madri senza per questo diventare padroni.
Dobbiamo essere convinti che anche se passano gli anni la nostra fantasia e creatività, insieme all'attenzione seria alla realtà in cui siamo immersi, può produrre buoni frutti, soprattutto se saremo capaci di unire le forze, cioè le rispettive peculiarità e capacità.
La vita che si fa dono è una vita felice perché non è sprecata.
Da queste premesse, in cui crediamo fermamente, nascono quindi alcuni spunti per iniziative che la Provincia potrebbe promuovere. Ci permettiamo proporle.

ALCUNE PROPOSTE


(immagine tratta da I dieci comandamenti)

· Una prima area di intervento

Proponiamo a tutte le strutture educative di aiutare i giovani ad acquisire una nuova coscienza della dignità dell'uomo e dei suoi inalienabili diritti, senza omettere però che questi diritti sono connessi inseparabilmente a relativi doveri. Riteniamo questa una delle strade da percorrere per ottenere pace e progresso, come indica anche l'art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. In concreto: la Provincia potrebbe attivarsi per incentivare nei giovani l'interesse a conoscere meglio questa materia, ad esempio indicendo un concorso o offrendo borse di studio agli studenti che nel loro corso di studi approfondiscano questi temi, magari in gruppo, e dimostrassero di saperne fare un'elaborazione propria da rendere operativa.

· Una seconda area di intervento

È sotto gli occhi di tutti lo scadimento di qualità della vita collettiva, l'incapacità di aprirsi alla convivenza e al dialogo interculturale. È necessario tendere e consolidare nei giovani una ragionevole reciprocità e rispetto. Non è facile ottenerli: bisogna argomentare, difendere e promuovere questa suggestione. Suggeriamo di progettare strutture e ambienti non confessionali, dove i giovani possano incontrarsi; pensiamo, ad esempio, alla creazione di una "cittadella dei giovani", sullo stile di alcuni "campus" statunitensi, nei cui spazi possano convivere ambienti di cultura, di ricreazione e di sport. Qui i giovani potrebbero incontrarsi, e essere messi in grado di incontrare, in modo informale, diversi maestri, specialisti d'arte, di poesia, musica, danza, sport e quant'altro. Spazi gratuiti a cui i giovani possano accedere senza discriminazione e dove possano mettersi insieme per organizzare mostre, teatro, concerti, gite, gare, etc. Siamo convinti che solo imparando a conoscersi e a valorizzare le diversità, essi potranno imparare a rispettarsi e a coesistere senza conflitti. A questa "cittadella" potrebbero, per esempio, far capo le varie realtà studentesche degli atenei della Provincia, trovando possibilità di interscambio e coordinamento, oltre che di finanziamento.

· Un terzo suggerimento di area di intervento

Il tema dei valori è fondamentale per costruire le civiltà. La nostra civiltà si è costruita su una molteplicità di valori culturali: dagli antichi valori greci, romani, ebraici, cristiani, fino ai moderni valori liberali e democratici. Tuttavia viviamo un paradosso: pur essendo oggi favoriti gli scambi di cultura e di conoscenza, nonostante le persone viaggino di più (e perciò abbiano occasione di molteplici contatti ed esperienze), nonostante nel nostro territorio viviamo la presenza di molti cittadini stranieri, ci è difficile comprendere altre culture e civiltà.
L'obiettivo che vorremmo perseguire è quello di riuscire a star bene con noi stessi in un mondo migliore, in dialogo con tutti, in un territorio che sapesse vivere della propria cultura e al tempo stesso aperti verso l'Europa e il mondo.
Riteniamo necessario individuare un comune denominatore di valori che possano essere accettati da tutti, cioè universali, ma non per farne solo oggetto di discorsi: i giovani non si accontentano di parole, vogliono concretezza. Perciò proponiamo di individuare e veicolare questi valori attraverso produzioni televisive, film, canzoni, teatro, musical e contatti umani credibili.


CONCLUSIONE

Concludendo, cito una nostra piccola esperienza e formulo un proposta.
A Ottobre dell'anno scorso abbiamo organizzato presso la Palazzina Liberty patrocinati anche dalla zona 4 del Comune di Milano, un convegno sul tema "Il ruolo dei giovani nell'Europa della Speranza". Non abbiamo lesinato nulla per l'organizzazione, ci siamo dati da fare moltissimo per far conoscere l'iniziativa. Purtroppo la proposta non è stata recepita dai giovani.
Abbiamo fatto allora una riflessione: tutti sappiamo che essi amano i "mega-concerti", i "palaforum": sono queste oggi le loro cattedrali.
Allora, quest'anno, vorremmo lanciare una nuova proposta: organizzare una manifestazione culturale, sotto forma di musical sui temi dei "Diritti umani, valori universali, interculturalità".
Che cosa chiediamo?
Proponiamo all'ente pubblico, qualora il nostro nuovo progetto dovesse essere accolto, la possibilità di contribuire al suo sviluppo mediante contributi economici e con attività che possano raggiungere un maggior numero di giovani rispetto a quanti potremmo coinvolgerne noi. Sarebbe inoltre utile un supporto logistico per quanto concerne gli spazi utili alle prove teatrali, al fine di non correre il rischio che eventuali spazi da oratorio, per noi più accessibili e più economici, possano essere ritenuti discriminanti.

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EMMAUS per la SPIRITUALITÀ (Aderente F.I.E.S. - Federazione Italiana Esercizi Spirituali)

 

AVVISO

L'ASSEMBLEA NAZIONALE È STATA RIMANDATA AL 2004 PER AVERE IL TEMPO DI ULTIMARE LA REVISIONE DELLO STATUTO.
La prossima assemblea dovrebbe aiutare a ripensare la Federazione e ad evidenziarne scopi e servizio.

SPIRITO DI CONSOLAZIONE

Da "TEMPI DELLO SPIRITO" - gennaio/marzo 2003, Corso di formazione, abbiamo recepito dalla lezione di P.Pietro Schiavone S.J. alcune espressioni dell'esperienza sensibile di Dio, vagliate alla luce dell'insegnamento di S.Ignazio di Loyola e di maestri della spiritualità cristiana. Le pagine cui attingiamo sono piene di citazioni.
Ci sembra opportuno, bello e consolante, diffondere questi pensieri a chi ci legge.

"Il Paraclito (lo Spirito Santo) agisce effondendo amore e svolgendo la funzione simile a quella che esercita l'anima nel corpo umano. Egli guida la Chiesa verso la verità tutta intera, la unifica, la istruisce e dirige con diversi doni.
Lo Spirito dona di gustare gioia e pace, di essere pazienti e benevoli, buoni fedeli e miti.
L'energia divina esplode talvolta donando carismi straordinari.
La consolazione è un'altra manifestazione dello Spirito che ci consola perché sopportiamo pazientemente le prove e perché possiamo a nostra volta consolare.
Vi sono consolazioni sensibili (commozione e gioia) e spirituali (desiderio di raccoglimento e preghiera). Consolazione intellettuale (conoscenza del disegno di Dio sugli uomini e la storia), sostanziale (aumento della volontà , determinazione, perseveranza a camminare nelle vie del bene, nonostante le incomprensioni e le prove) e affettiva (scoppio di gioia e allegria, dinamismo di amore, senza causa precedente, cioè senza mediazione di intelletto, sentimento, immaginazione, sensi).
Con il Suo Spirito Dio guida talvolta le anime con comunicazioni soprannaturali, per cui l'anima segue ciò che le viene indicato senza dubitare né poter dubitare, nel desiderio di lodare Dio servendolo.
Comunque ogni progresso spirituale porta sinceramente a riconoscere che "tutto è da Dio"


Virtù teologali: carità è....

La più grande carità è far conoscere il Vangelo.
Il Seminatore (Gesù nel Vangelo) seminava forse grano allo scopo che gli uomini potessero sfamarsi facendo del pane?
E che cosa ha risposto Gesù durante i 40 giorni nel deserto, quando ebbe fame e fu tentato?
"Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio"
E che cosa garantisce il Signore a riguardo della Sua Paola?
"Non tornerà a me, senza aver portato frutto"
Dunque in principio di tutto "La Parola" poiché l'uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, non progredisce puntando esclusivamente sulle conoscenze. Solo l'amore salva, e il vertice dell'evoluzione umana è la santità.
Dice il Signore "Siate santi, come io sono santo!"

 

[Sommario]
Emmaus per il Cantiere del Progetto Culturale C.E.I.

Sintesi tratta dal testo "GESÙ PORTATORE DELL'ACQUA VIVA - Una riflessione cristiana sul New Age" a cura del Pontificio Consiglio della Cultura, Libreria Editrice Vaticana.

La premessa al testo precisa che si tratta di un rapporto provvisorio.
Il New Age da molti ora viene denominata anche Next Age. Questa corrente di pensiero ha la sua matrice nella tradizione esoterico-teosofica e nello spiritismo. Vi si trovano visioni del futuro che prevedono una spiritualità planetaria accanto a religioni separate, istituzioni politiche planetarie a complemento di quelle locali, entità economiche globali più partecipative e democratiche, una maggiore enfasi nella comunicazione e nell'educazione, un approccio misto alla salute che combini la medicina ufficiale con l'autoguarigione, una comprensione di sé più androgina e modi per integrare misticismo, tecnologia ed ecologia. Viene praticata una vasta gamma di terapie alternative alle tradizionali, alcune delle quali producono benefici effetti sulla salute.
Si crede molto nella mediazione di varie entità spirituali, nella capacità delle persone di ascendere a sfere superiori invisibili e di controllare la propria vita oltre la morte. Allo sviluppo spirituale si giunge ponendosi in contatto con il sé superiore. Il sé superiore contiene i ricordi di precedenti reincarnazioni. Nella grande catena dell'essere, tutti i livelli di esistenza sono intimamente legati tra loro, interdipendenti e formano un'unica famiglia con differenti gradi di evoluzione. Ogni persona umana è un ologramma, un'immagine dell'insieme della creazione.
Quali sono i punti che essenzialmente fanno risultare il New Age in opposizione alla fede cristiana?
· Superamento delle religioni particolari (paragonate a cattedrali) per far spazio a una nuova religione universale integrata (paragonata a una fiera mondiale) fondata su principi panteistici e gnostici.(panteismo = Dio in tutto ciò che esiste; gnos = forma di conoscenza visionaria).
· Rifiuto di un Dio creatore, trascendente, personale come è stato rivelato in Cristo. Ogni cosa è Dio perché Dio è in essa come forza vitale; Dio è anima del mondo.
· Gesù di Nazareth non è Dio, ma una delle numerose manifestazioni del Cristo universale e cosmico che può ripetersi in molte persone, luoghi e tempi.
· Accettazione indiscussa della teoria evoluzionistica di Darwin.
· Utilizzo dell'enneagramma, uno strumento di analisi psicologica che identifica e classifica l'uomo secondo nove tipologie caratteriali.
· Presunzione che l'umanità stia uscendo dall'età dei pesci, ed entri nella nuova età dell'acquario, la cui influenza debba produrre un cambiamento, un nuovo e migliore paradigma di vita.
· Passaggio dal pensiero razionale a quello intuitivo in base al quale l'uomo può conoscere e modificare la realtà. Pseudomisticismo e narcisismo spirituale. Chi pratica l'esoterismo tende ad essere riconosciuto persona privilegiata, custode di verità nascoste alla maggior parte dell'umanità. Alcune persone sono ritenute in grado di decifrare la presenza nascosta di correnti positive o negative in edifici o luoghi diversi; altre di essere in grado di produrre guarigioni psichiche; altre ancora , identificate come medium, di saper comunicare con gli spiriti.
· Passaggio dal dominio della mascolinità alla celebrazione della femminilità
· Affermazione dell'esistenza di molti livelli di esseri-guida, entità, energie in ogni angolo dell'universo. Spetta all'uomo accoglierli scegliendo secondo i propri meccanismi di attrazione/repulsione. Alcune di queste entità sono visibili, altre operano in maniera invisibile.
· Non esistono il bene e il male, solo l'ignoranza o l'illuminazione, la dipendenza o la ripresa. Il peccato non esiste. Esiste solo una conoscenza imperfetta; perciò sono eliminate le nozioni di giudizio divino e di inferno.
· La malattia e la sofferenza derivano dal proprio agire e dalla personale debolezza nell'affrontare la vita. Le buone o cattive azioni possono accelerare o ritardare il proprio progresso. Ognuno causa con la propria mente gli eventi della propria vita. Secondo alcuni cosiddetti guaritori, non dovremmo neanche morire, se imparassimo a pensare positivo.
· Ciascuno ha in sé la divinità interiore con cui deve riuscire a mettersi in contatto per sviluppare il proprio potenziale umano e autoredimersi. La persona umana si perfeziona attraverso tecniche e terapie. Sono escluse la cooperazione con la grazia divina e il valore redentivo della sofferenza.
· Gli individui hanno accesso alle loro vite precedenti attraverso i sogni.
· Il superamento del dualismo Creatore e creato: il biocentrismo nega la visione antropologica della Bibbia. Il mondo è eterno e autosufficiente.
· Non distinzione tra uomo e natura, tra spirito e materia; rifiuto di ogni tipo di dualismo.
· Governo globale con inquadramento etico globale.
· L'universo è chiuso e contiene Dio e altri esseri spirituali.
· L'io umano (ritenuta personalità temporanea esteriore) viene assorbito nel divino o sé superiore che è dentro ciascuno. Non è Dio che cerca la persona ma la persona che cerca Dio dentro di sé. Tutte le religioni sono espressione della stessa realtà interiore.
· La gnosi è la forma più elevata di conoscenza e perciò la salvezza.
· La sacralizzazione della psicologia.
· Eccessiva attribuzione di potere alla intuizione piuttosto che alla logica, alla conoscenza e alla coscienza.
· Il rifiuto della tradizione ecclesiale, quale organizzazione patriarcale e gerarchica.
· Si afferma l'esistenza di una conoscenza perenne che è antecedente e superiore a tutte le religioni e culture.
· L'ordine dei valori viene creato da ciascuna persona.
· Alla salvezza non è necessaria alcuna Rivelazione che provenga dal di fuori delle persone. Dio non si fa conoscere all'esterno del sé della persona.
· Serie di reincarnazioni dell'anima individuale in diversi corpi verso uno stato sempre più perfetto



AVVISO IMPORTANTE

Il Coordinamento Diocesano dei Centri Culturali Cattolici ricorda il CONVEGNO ANNUALE che si terrà il giorno 10 maggio dalle ore 9,30 alle 12,30


[Sommario]
VOLONTARIATO E SOLIDARIETA'


VOLONTARIATO: PIÙ FORMAZIONE, MENO BUROCRAZIA

La Fondazione Lazzati ha pubblicato recentemente un intervento del prof. Lorenzo Ornaghi, presidente dell'Authority sul Volontariato. Ne prendiamo spunto per fare alcune considerazioni sulla base della nostra esperienza.

In certi casi il volontario sembra ormai soddisfare bisogni di base della nostra città, non crede professore? "Non toccano a me queste valutazioni. Di certo, non si può pensare al volontariato come a una sorta di tappo che chiude le falle. Dove non può la famiglia, dove non arrivano lo Stato, il Comune o la Regione, arriva il non profit: ecco, questa non è la logica adeguata". Si parla sempre più spesso di una disaffezione dei giovani verso il volontariato. "Milano si è distinta per generosità e disponibilità. Certo, il fenomeno di decrescita quantitativa per quanto riguarda l'adesione al volontariato tra i ragazzi è innegabile".

Nella scelta il singolo ha due linee guida: da una parte l'inclinazione personale, dall'altra le esigenze della società. E' giusto tenere conto di entrambe, trovando una via di mezzo". Certo, ma i paradossi restano. Esempio: mentre il commercio equo e solidale fa boom, rischiamo di veder trascurata l'assistenza agli anziani. "Per evitare che ciò avvenga, un notevole contributo può arrivare dalla scuola e dalla formazione in genere". Molti nel settore invocano sistemi di certificazione della qualità del servizio. "La qualità dei servizi offerti dai volontari è sicuramente un obiettivo a cui tendere. Bisogna impedire, però, che la certificazione diventi un alibi per imbrigliare il volontariato in costrizioni di tipo burocratico. Verso un miglioramento della qualità vanno oggi i codici di autoregolamentazione prodotti da alcuni soggetti" La formazione dei volontari è forse l'altro nodo cruciale. "Certamente. Nello stesso tempo, però, va riconosciuto che la formazione in questo settore deve avere una sua specificità".

Lorenzo Ornaghi

 

Il ruolo svolto dalle associazioni tra la gente

Come ogni aggregazione, sappiamo di doverci misurare su domande cruciali. Ma mentre riconosciamo il nostro limite di essere semplice "corpo intermedio" tra la gente comune e le istituzioni, ma riconosciamo di avere il vantaggio di poter operare più agevolmente senza scegliere schieramenti.
Siamo d'accordo con il prof. Ornaghi: noi non esistiamo per fungere da "tappo" che chiude le falle della famiglia, della scuola, del comune, della regione, dello Stato.
Ci atteniamo semplicemente al principio del primato della persona e della società sullo Stato. Il nostro non può essere altro che un impegno di mediazione e di prevenzione, per una cultura che esprima stili di vita, codici di comportamento, pensieri, criteri di discernimento, piuttosto che mobilitazione per delle "battaglie"finalizzate a scopi determinati, oggettivi, immediati. Siamo convinti che le persone (i cittadini) sono stanche delle parole che sprecano i politici per denigrarsi gli uni gli altri. E' preferibile impegnarsi per piccoli progetti e iniziative corrispondenti ai propri valori di riferimento e alle proprie inclinazioni (le chiameremmo più volentieri carismi) , per trovare piccole soluzioni a piccoli problemi e nel contempo impegnarci sul versante della cultura diffusa per stimolare una elaborazione del pensiero,finalizzata a promuovere una certa visione della vita. Ciò contribuirà a produrre, nel comune sentire, comportamenti e operatività condivise.
Siamo d'accordo nel cercare il modo meno burocratico, di formazione dei volontari. Ma ci permettiamo un quesito cui è già sottesa la risposta " Non è forse con l'esempio, che di generazione in generazione, si costruisce con fatica il futuro?"

L'EUROPA DEDICA ALLE PERSONE DISABILI L'ANNO 2003.

Nel marzo 2002 ci fu un congresso delle Caritas Europee sulla disabilità. Il documento dal titolo "Non discriminazione più azione positiva = integrazione sociale" fu sottoscritto da oltre 800 delegati rappresentanti della Caritas Europa allo scopo che i disabili possano godere di tutti i diritti umani: civili, politici, sociali, economici e culturali. In particolare state state riconosciute ai disabili "pari opportunità, non beneficenza".
Quanti di noi sanno che in Europa i disabili sono circa 50 milioni?

In Italia, in apparenza, non ci manca la sensibilità. Forse le persone più attente al problema sono gli insegnanti e i volontari.
Le nostre leggi sono piuttosto buone, ma in gran parte disattese o non trovano finanziamenti adeguati. Sarebbe inoltre opportuno che ogni inziativa al riguardo fosse presa dopo aver sentito i disabili stessi e le associazioni che li rappresentano.
Vi sono alcune priorità che, secondo noi, dovrebbero trovare soluzione politica e culturale:
- Prevenire l'insorgere dell'invalidità con diagnosi precoci e le riabilitazioni.
- Sostenere le famiglie che si prendono cura del disabile, fornendo aiuto a domicilio.

- Far luce sulla violenza e gli abusi commessi contro le persone disabili, in particolare quelli ospitati in grandi istituzioni.
- Sostegno del disabile nell'ambito scolastico.
- Progettazione di nuove strutture alternative a quelle esistenti, che sono locate fuori dei centri abitati, e in cui i disabili si sentono reclusi.
- Progettare attività socio-educative in scuole (un po' più numerose) che contribuiscano ad aiutare il disabile ad autogestirsi al meglio, orientandolo al lavoro (camerieri, telematica, custodi nei musei, nelle scuole, nelle fabbriche, impiegati nelle poste, nella telefonia, ecc.).
- Assistenza pubblica nei trasporti (per andare e tornare dal lavoro).
- Abolizione di tutte le barriere architettoniche.
- Impegno culturale per abolire la "paura" e la "vergogna" del disabile anche all'interno delle famiglie stesse.
- Incrementare la specializzazione di volontari, infermieri, professionisti che si occupano del problema.

Uno sforzo comune deve essere anche quello di dare ai disabili l'occasione di essere inseriti nelle diverse organizzaioni del vivere sociale: ad es. nelle organizzaioni dei consumatori, organizzaioni giovanili, religiose, culturali e altre organizzazioni che rappresentano gruppi specifici.

Per maggiori informazioni sulle iniziative inerenti all'Anno Europeo del Disabile si visiti il sito:

http://www.eypd2003.org/eypd/index.jsp?country=&lang=it&submit_preferences=Go

[Sommario]
PROMOZIONE UMANA

I GIOVANI E LA FRANTUMAZIONE DELL'ESPERIENZA


Ricostruire la persona quando è troppo tardi per fare opera di prevenzione al disagio sociale e alla devianza che si contrappone alla società e alle regole del vivere civile...
Purtroppo sono spesso solo l'ignoranza e l'atrofizzazione del pensiero la causa della devianza e a volte della delinquenza giovanile. La subcultura è l'humus in cui crescono, manca spesso qualcuno che parli loro del valore della persona umana e della vita umana che è da vivere, non da recidere. L'apparenza (la bellezza, la forma, l'eleganza, l'estetica) viene presentata come valore più alto, per cui i giovani, che non vogliono far trasparire la loro fragilità, si danno l'immagine dei duri, dei risoluti nell'imporsi, in atteggiamento continuo di propensione ad alzare il livello di scontro. I telegiornali ci mostrano spesso immagini di violenza scatenata dai giovani: come aiutarli a recuperare se stessi, a cambiare?
Noi sappiamo che il cambiamento vero, quello serio, parte dalla persona che decide di voler cambiare. Le pene inflitte sono appena un tenue deterrente per altri che volessero imitare queste gesta.
Probabilmente sono giovani che non hanno sogni, speranze, non conoscono valori; oppure la loro aggressività si sviluppa perché etichettati dai coetanei con qualifiche deteriori; oppure hanno un erroneo concetto di libertà e non vogliono accettare regole e norme. Per illudersi di essere dei superuomini, devono mostrare arroganza e a volte far uso della violenza.
Riportiamo una espressione che ci sembra la chiave di interpretazione delle motivazioni che possono spingere all'uso della violenza: "Togli a un essere umano la speranza e ti ritroverai tra le mani una bomba a orologeria" (Vincenzo Andraous)
Forse può essere utile che, di generazione in generazione, si trovi un modo adatto per comunicare il proprio bagaglio di esperienze, senza voler essere maestri; solo per far capire ai giovani che non vi è proprio nessuno che vive senza mai sbagliare e che l'uomo, mentre cresce, scopre a poco a poco la sua dignità se impara a guardare dentro se stesso con verità, sa confrontarsi con altri lealmente, fa scelte motivate, rispetta se stesso e gli altri. Il bisogno di aggregazione dei giovani è lo stesso di sempre, ma in questo momento non si realizza tanto a livello culturale o nello sport, ma piuttosto nel tempo da trascorrere con gli amici (quali?), nella fruizione di televisione, musica, cinema e telefono (che cosa offrono i mezzi mediatici e comunicativi?) se non addirittura in modo virtuale "chattando nel web".
Per le responsabilità che ci competono, riteniamo che le comunità cristiane dovrebbero diventare capaci di intercettare i bisogni reali del mondo giovanile offrendo proposte formative liberanti, centrate sulla relazionalità e l'alterità, preso atto del crescente analfabetismo religioso delle giovani generazioni e della molecolarizzazione totale dei riferimenti, ciò che li rende incapaci di riconoscere una propria identità (nazionale, locale,cristiana, europea, o altra definita). In quest'ottica è necessario che tutte le iniziative intraprese dalle comunità cristiane "debbano convergere verso un obiettivo comune e condiviso: gli sforzi individuali e di gruppo, le loro azioni e opere altrimenti sarebbero a repentaglio, esposte come sono al rischio della frammentazione" (Lorenzo Ornaghi).
Le solite iniziative si dimostrano datate, obsolete, superate.
Si è dibattuto sull'argomento anche nel recente Convegno nazionale sulla parrocchia promosso dalla famiglia ecclesiale di vita consacrata Missione Chiesa-Mondo. Hanno partecipato circa 180 parroci provenienti da tutta Italia ponendosi queste domande:
- Quale parrocchia per il nostro tempo?
- Quale spazio dare ai laici?
- Con quale formazione? Con quale responsabilità?
- Quale rapporto con le nuove aggregazioni, i movimenti, le associazioni e i gruppi spontanei?
- Quale catechesi per gli adulti, i giovani e i giovanissimi?
Il vescovo mons.Giuseppe Betori , segretario generale della CEI, ha sintetizzato l'atteggiamento con cui vivere l'identità parrocchiale in questo tempo nuovo, con queste parole: "Come Giona siamo invitati a portare la Parole dove regna l'idolatria. E come al profeta biblico ci è richiesta la gradualità".
Per far incontrare i giovani è necessario inventare nuove modalità, che non siano strettamente catechistiche e di indottrinamento, ma miranti soprattutto alla conversione del cuore.
Si ritorna al solito concetto: costruire o ricostruire l'uomo e, su questo, il cristiano.

[Sommario]
COMUNICAZIONI AI NOSTRI ASSOCIATI E SOSTENITORI
È on-line sul sito alla voce "spiritualità" la proposta di

RITIRO SPIRITUALE

PARTECIPA ANCHE TU!
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VI CONSIGLIAMO

Libri

Cherubino Mario Guzzetti - ISLAM - Ed. S.Paolo
Uno strumento insostituibile per conoscere una cultura ancora ignota alla maggior parte degli occidentali.

Joseph Ratzinger - IL DIO VICINO - Ed. San Paolo
L'autore tratteggia le dimensioni bibliche, storiche e teologiche del mistero centrale del cristianesimo per imparare a spezzare il pane dentro il quotidiano.

Kahlil Gibran - IL CIECO - Ed. S.Paolo
Affascinante commedia inedita. Invenzione letteraria suggestiva e avvincente per chi ama il teatro.

Giovanni Paolo II - TRITTICO ROMANO - Libreria Editrice Vaticana
Pagine di fede e poesia perché "l'arte contribuisca all'affermarsi di una bellezza autentica che, quasi riverbero dello Spirito di Dio, trasfiguri la materia, aprendo gli animi al senso dell'eterno."

Dominique Lapierre - UN DOLLARO MILLE CHILOMETRI - Ed. il Saggiatore.
Scritto nel 1948 , ma pubblicato in Italia solo ora, è il primo libro dell'allora diciottenne autore de "La città della gioia". Resoconto di un viaggio negli Stati Uniti in cui l'autore ha dovuto affrontare da solo le situazioni più disparate, divertenti e al tempo stesso avventuros. Offre un grande messaggio di coraggio e speranza

Domenico del Rio - KAROL IL GRANDE - Ed. Paoline
Il noto vaticanista morto il 26 gennaio scorso, conclude la saga sul pontificato di Giovanni Paolo II avviata nel 1998 con "Wojtila il nuovo Mosè"

Pontificio Consiglio della cultura e per il dialogo interreligioso (a cura) - GESU' CRISTO PORTATORE DELL'ACQUA VIVA - Libreria Editrice Vaticana
Una riflessione cristiana sul "New Age"


Siti Internet

http://www.mestierediscrivere.com

Luisa Carrada, dopo oltre due anni di esperienza accumulata con il suo laboratorio di scrittura online, ha deciso di offrire questa esperienza a un pubblico più vasto. Il sito dell'autrice offre numerosi materiali: articoli, consigli paratici, un glossario e una lunga serie di link.

http://www.misna.org/ita/

La MISNA è un'agenzia giornalistica specializzata nel diffondere notizie e servizi di approfondimento e reportage sul Sud del mondo. Il tutto in un'ottica editoriale orientata sui versanti: politico, economico, sociale, religioso e culturale. Fonti proivilegiate della Misna sono le migliaia di missionari(e) disseminati nel sud del mondo, per una informazione alternativa a favore dei "senza voce".

http://www.gloriaonline.it/
Bella esperienza professionale, umana e di fede, che rappresenta un esempio di come dovrebbe essere gestito un sito cattolico. Tali iniziative, così utili alla nuova evangelizzazione che non può non tener conto sia del potenziale di Internet nella diffusione del messaggio cristiano sia del nuovo modo di incontrare e dialogare con altre culture, meritano appoggio e incentivo.

http://www.edizipiemme.it/
Sito della Edizioni Piemme.

http://www.edizionisanpaolo.it/
Sito della Edizioni San Paolo.

http://www.cittanuova.it/
Sito del movimento dei Focolari.

http://www.dehoniane.it/
Sito della Edizioni Dehoniane Bologna.

http://www.aibi.it/
Quotidiano d'informazione per l'infanzia in difficoltà nel mondo

www.disney.it/100anni
LA storia di 100 anni di ispirazione disneyana, permeata di avventure e personaggi di fantasia, ancorati a un solido mondo di valori e all'apertura della dimensione trascendente della vita.

http://www.pregate.it/
Scrigno di un tesoro alla portata di tutti. Una sezione è dedicata a un gruppo di preghiera, che non può essere definito solo virtuale.

http://www.diocesi.milano.it/
Il sito sta strutturandosi sempre meglio. Chi lo visita nelle varie sezioni, trova notevole alimento per lo spirito, l'intelletto, la vita comunitaria.

http://www.siticattolici.it/
È un portale di accesso a numerosi siti cattolici riguardo Diocesi, parrocchie, ordini religiosi, associazioni ecclesiali, cultura e informazione.

http://www.qumran.net/
È una banca dati di materiale utile per la pastorale oggi.

http://www.tantumergo.com/
È un portale cattolico con numerosi canali, servizi e rubriche. È promotore di un servizio di scambio banner.

http://www.totustuus.org/
Il portale di cattolici al servizio della B. V. Maria e del Papa. Vengono presentate pagine cattoliche di grande interesse.

www.abcitaly.com/religione.html
Ricco di repertori il sito presenta anche un elenco dei principali siti web internazionali.

www.areacom.it/hp/teologia
Il sito è un tentativo di fare teologia su internet in maniera sintetica.

http://www.giovaniemissione.it/
Sito che incoraggia i giovani a fare l'esperienza della missionarietà.

http://www.vangelogiovane.it/
È stato predisposto per l'evangelizzazione giovanile usando tecniche di comunicazione moderne e accattivanti.

http://www.retepulita.it/
Ai genitori che desiderano PROTEGGERE I LORO FIGLI under 14, segnaliamo questo sito con il quale collabora Emanuele Florindi, "Hacker", al servizio della Legge che si occupa di scovare pagine web che offendono il pudore e la dignità dei minori.

http://www.parrocchiavirtuale.com/
Realtà virtuale interattiva particolarmente adatta ai giovani che possono discutere su argomenti di interesse emergente.

http://www.emmaus-associazione.org/Filebimbi/sezione_bimbi.htm/
La nostra sezione bimbi.

http://www.davide.it/
Sito che offre una connessione filtrata ad internet per i più piccoli.

http://www.campeggiriuniti.it/
Sito, curato dalla Pastorale per il turismo della Diocesi di Milano, che promuove un modo originale di vivere la fede per i giovani oggi: quella del campeggio parrocchiale, che consente loro di sperimentare la gioia della vita comunitaria cristiana.

http://www.glauco.it/
Più che un sito è una sorta di portale di accesso ad alcuni tra i siti cattolici più interessanti.

http://www.alleluja.net/
Sito liturgico che ha lo scopo di dare occasione di meditare la Parola di Dio e di proporre una riflessione che possa aiutare a vivere ciò che si celebra. L'unico limite è l'assenza del rito ambrosiano.

http://www.chiesacattolica.it/
Sito ufficiale della Chiesa Cattolica.

http://www.lachiesa.it/
Altro sito di liturgia (ma manca il rito ambrosiano) con una peculiarità: un settore dedicato alla rassegna stampa dei quotidiani e agenzie stampa cattoliche.

http://www.chiesainrete.org/
Sito promosso da SICEI (Servizio Informatico C.E.I.) e dall'Ufficio Nazionale CEI per le comunicazioni sociali (UCS); sottolinea la sempre maggiore attenzione che la Chiesa riserva al mondo dei new media.

http://www.profeta.it/
È uno dei migliori motori di ricerca cattolici. Offre tra l'altro una piccola sezione di contributi video e audio.

http://www.santiebeati.it/
Sito che si occupa esclusivamente della promozione del culto dei Santi. Mediante l'uso di operatori logici, che ordinano i Santi per giorno, per nome o per patronati, si ha accesso a un archivio praticamente sterminato, contenente la vita dettagliata di ogni Santo.

http://www.rinocammilleri.cjb.net/
Sito di un giornalista e scrittore cattolico tra i più illuminati.

http://www.unavocegrida.cjb.net/
Sito interessante e fuori dal coro. L'intento degli autori è quello di "offrire informazioni e spunti per una riflessione sui pericoli nascosti nella cultura giornalistico-popolare, sulla nuova religiosità, sul mondo dell'occulto, da utilizzare nella Nuova Evangelizzazione, per confutare l'errore".

http://www.iltimone.org/
Versione promozionale del mensile cattolico su carta "Il Timone". A disposizione in lettura libera i primi 10 numeri del mensile.

http://www.focolare.org/
È il sito istituzionale del Movimento dei Focolari.

http://www.unicatt.it/
Sito dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

http://www.cyberpanc.it/
Sito di informazione e di collaborazione missionaria. Portale di web-volontariato.

http://www.agenziasir.it/
SIR - Servizio Informazione Religiosa della Chiesa Cattolica

http://www.monasterodibose.it/
Monastero di Bose. comunità monastica presente nella compagnia degli uomini e al loro servizio

http://web.tiscali.it/animatamente/
Sito adatto ad educatori di gruppi giovanili.

http://www.ilgiovanefrancescano.it/
un mondo di giovani che hanno compreso il senso della vita e con i quali dialogare

http://www.seminario.milano.it/
tutte le notizie dal seminario

http://www.mistici.org/
occasioni per esperienze mistiche ed esercizi spirituali on line

http://www.profeta.it/
motore di ricerca cattolico

http://www.areopago.it/
comunità di formazione socio-politica

http://www.saledellacomunita.it/
ogni settimana viene segnalato un film con relativa scheda

http://www.acec.it/
sito dell'associazione esercenti cattolici cinema - nel settore DATAFILM sono contenute schede di tutti i film usciti sugli aschermi italiani negli ultimi dieci anni, contenenti la trama, un giudizio morale, l'indicazione per eventuale dibattito.



Film (in VHS e DVD)

Spirit - Cavallo selvaggio di Kelly Asbury
Animazione. Narrazione indiretta delle emozioni e peensieri di Spirit, splendido stallone che vive alla stato brado, ama la libertà e la difende ad ogni costo per sé e per altri (anche umani).

Peter Pan 2 - Ritorno all'Isola che non c'è di Robin Budd
La bimba Jane, cui la guerra ha rubato i sogni e i giochi tipici della sua età, incarna il disincanto del mondo di oggi (sopraffatto da ritmi frenetici e da una violenza sempre più apocalittica) che non crede più alla fantasia. E' una rivisitazione moderna del film precedente in cui protagonsta non è più il ragazzino che non voleva crescere, ma una ragazzina che impara a crescere anche con dolore.

La più grande storia mai raccontata di George Stevens
Il film traduce in immagini cinematografiche la vita dio Gesù Cristo dalla nascita alla Resurrezione.

Le quattro piume di Shekhar Kapur
Kolossal vecchia maniera, cinema di guerra che offusca il mondo in questo momento, Un ufficiale dell'esercito britannico in Sudan viene accusato di codardia per essersi rifiutato di partecipare alla guerra. Portato a Khartoum, infiltrato nelle file nemiche, salverà i suoi compagni, riscattando così l'accusa.

Anno Uno di Roberto Rossellini
Il racconto si snoda in un arco di tempo che va dal 1944 al 1954: da quando cioè a Roma si attendono con ansia gli Alleati fino a quando Alcide De Gasperi, pressoché sconfitto al Congresso democristiano di Napoli, si ritira a Selva Val Sugana. L'uomo politico, nonostante i numerosi travagli successivi, insiste nel credere alla collaborazione di tutti i partiti e uomini di sicura fede democratica.

Era mio padre - Road to perdition di Sam Mendes
Il film mette in luce l'attore tredicenne Tyler Hoechlin. Negli anni '30 in Illinois un apparente tranquillo padre di famiglia, è in realtà un killer temuto agli ordini di un capo gang. Una notte il figlio vede il padre uccidere alcuni gangster rivali. Il capo gang vorrebbe eliminare il giovane testimone che riesce a sfuggire all'agguato. Ma la vendetta raggiunge la madre e il fratello minore. Padre e figlio iniziano un viaggio della vendetta che sarà occasione per costruire un nuovo rapporto tra loro. Ottime l'interpretazione di Paul Newman e l'eleganza della messa in scena.

Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman
Coppia "esemplare" con l'arte di nascondere la spazzatura sotto il tappeto, infine riconosce di aver vissuto una unione claudicante per "ignoranza" sulla vera natura del matrimonio e per averlo concepito convenzionalmente, in base a false comunicazioni ricevute dalle loro famiglie e dalla società. Dopo tradimenti reciproci i due si ritrovano e scoprono di amarsi ancora, ma in maniera molto più matura.


Corsi e Incontri

V° Forum del Progetto culturale " Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro."

Si terrà a Roma nei giorni 4-5 aprile 2003. Aperto virtualmente a tutti attraverso alcune novità tecnologiche:
· La bacheca on line del sito www.progettoculturale.it
· La diretta on-line. Collegamento diretto via internet ore 10-11 e ore 15. I filmati resteranno sul sito www.progettoculturale.it
· Chat-line sul tema con il Prof. Lorenzo Ornaghi, il 4 aprile ore 17,30-18,30 sul sito www.progettoculturale.it

Giornate Nazionali delle "Sale della comunità 2003"

Padova - Cinema teatro MPX - Congresso Nazionale, 9-11 maggio cui sono invitati i responsabili dei Centri Culturali e gli Incaricati per le comunicazioni sociali, sul tema dell'importanza pastorale e culturale delle sale della comunità, non sempre sufficientemente valorizzate, in quanto possono esserre utilizzaate per un servizio pastorale e culturale, luogo concreto per stimolare una fede delle nostre comunità incarnata nel presente.

"Donna e cristianesimo"
Roma- MARIANUM Pontificia Facoltà Teologica 3-15 marzo 2003
Percorso biblico, storico-teologico, socio-antropologico

"Qumram: realtà e mistero"

Milano - Istituto Superiore di Scienze Religiose - 29 marzo 2003
Segue dibattito in aula

"Il laboratorio della modernità"

Milano - Musei di Porta Romana dal 12 marzo al 25 maggio 2003
Milano tra austriaci e francesi

"Pacelli come Dreyfus?

Milano - Università degli Studi sala del rettorato 3 aprile 2003

Workshop aperto al pubblico

"Le onde della storia sulla riva del Verbano"- Maccagno in età comunale, Maccagno mandelliana, Maccagno borromea, Maccagno moderna.

Maccagno (VA) - Civico Museo Parisi Valle - 12 aprile 2003, in occasione della mostra "La Zecha di Macagno Corte Regale",

Convegno sulla storia politica e sociale, economica e urbanistica dei due piccoli paesi di Maccagno (Inferiore e Superiore) distinti in antico, e riuniti in un unico comune solo nel XX secolo.


 

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FESTIVITÀ - AUGURI


Gesù Cristo

portatore dell'acqua viva

Santa Pasqua 2003



"...Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna."
(Gv. 4, 14)

"Consentimi di aspergere le labbra

d'acqua della sorgente

di percepire la freschezza vivificante"

(Giovanni Paolo II da "Trittico Romano")


Possiamo tutti attingere
alle acque della salvezza!
AUGURI PER UNA SANTA PASQUA

Associazione Emmaus

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RINGRAZIAMENTI


Questa volta i nostri ringraziamenti vanno in anticipo a tutti coloro che vorranno aggiungersi a noi e collaborare come volontari alle nostre attività sia a Milano sia a Maccagno.

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